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Cordoglio alla famiglia del Senatore Giulio Andreotti

   Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, a nome dell'ente, esprime il profondo cordoglio alla signora Livia Danese, alla famiglia del senatore a vita Giulio Andreotti. "Con lui se ne va via un pezzo fondamentale della storia politica italiana ed europea, un simbolo della politica del dopoguerra, leader della Democrazia Cristiana, uno dei massimi esponenti del governo della Nazione, un saggista, un giornalista, un uomo che ha vissuto la monarchia, il fascismo, quasi due guerre mondiali, sette papi, la prima e la seconda Repubblica e sei processi per mafia. Protagonista dell'Assemblea costituente e sette volte presidente del Consiglio, presente e protagonista di tutte le legislature persino come senatore a vita, lo ricordo anche come fondatore del partito Democrazia europea e in delegazione in Molise in un incontro tenutosi a Vinchiaturo. Non ho avuto contatti personali con lui ma come elemento di spicco della DC ne abbiamo apprezzato il rigore, la preparazione e la grande capacità oratoria. Con lui scompare forse uno dei pochi rimasti, di quella classe politica che costruì un'Italia dalle ceneri del '45 e che dopo anni di lavoro la fece assurgere ad una delle maggiori potenze economiche del mondo. E fu quella classe politica che ha determinato e delineato tutte le riforme e tutto l'assetto istituzionale del Paese. Alcuni lo definivano - continua De Matteis - l'uomo dei segreti, l'uomo dei Papi, io sottolineo come a mancargli fu soltanto la presidenza della Repubblica che venne meno a ridosso della strage di Capaci. Politici come lui, con ben 4 figli lontani dal Parlamento e dalle cronache, una sola moglie devotissima, una vita attenta e lontana da scoop e folklori d'ogni tipo, sono dimostrazioni palesi dell'amore che provasse per la politica attiva ed il rispetto che nutrisse per le istituzioni".

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