La Centrale unica di committenza e degli appalti provinciale nasce dall'esigenza di razionalizzare la spesa pubblica ed in osservanza del decreto "salva-Italia" (Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 -- coordinato con la Legge di conversione 22 dicembre 2011, n. 214) recante ''Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici') con il quale il Governo ha introdotto una forma di "accentramento della gestione delle gare ad evidenza pubblica", individuando un contenimento della spesa della pubblica amministrazione derivante dalla eliminazione dei costi inutili dovuti alle varie fasi procedimentali degli adempimenti di aggiudicazione di lavori, servizi e forniture, in particolare degli enti locali con popolazione inferiore a 5000 abitanti.