Pubblicazione del 18 aprile 2013
Uno degli obiettivi della riforma federale consiste nel realizzare dei meccanismi per l'assegnazione delle risorse più equi e finanziariamente sostenibili, in modo da ridurre il gap tra i nord ed il sud del paese.
Il percorso evolutivo che conduce al cosiddetto federalismo fiscale comporta l'abbandono quindi del criterio della spesa storica, con il quale lo Stato assegnava automaticamente le risorse alle pubbliche amministrazioni sulla base di quanto avvenuto in passato ed in modo indistinto, così che queste le utilizzassero prescindendo dall'efficacia e dall'efficienza del servizio erogato.
Il nuovo criterio del costo standard invece, tenendo conto delle varie situazioni regionali, consente di misurare il costo efficiente di un servizio che diventa così il parametro in base al quale ridistribuire le risorse finanziarie.
Da ultimo è stato pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 26 alla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 5 aprile 2013 il DPCM del 21.12.2012 recante "Adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia, relativi alle funzioni di polizia locale (Comuni), e alle funzioni nel campo dello sviluppo economico - servizi del mercato del lavoro (Province), ai sensi dell'art. 6 del decreto legislativo n. 216/2010" che pubblichiamo per obbligo stabilito dall'articolo 2 del predetto decreto.
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