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Dimensionamento scolastico, D'Ascanio commenta la sentenza del Tar

Il tribunale amministrativo ha accolto nel merito il ricorso presentato da Palazzo Magno

 

Campobasso |05-05-2011


 
dimensionamento D'Ascanio D'Angelo
Nicola D'Ascanio e Gigino D'Angelo

Questa mattina il presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D'Ascanio, ha illustrato nel corso di una conferenza stampa la sentenza del Tar Molise che, nel merito, ha accolto il ricorso presentato dall'Amministrazione avverso il piano di dimensionamento scolastico approvato dal Consiglio regionale il 24 gennaio scorso.
 
Alla conferenza stampa hanno partecipato l'Avvocatura provinciale rappresentata dall'avvocato Matteo Iacovelli, la dirigente del Dipartimento dott.ssa Gabriella Santoro, il funzionario della stessa struttura dott.ssa Elisa Scocchera, il sindaco di San Felice del Molise Rosida Norelli, il sindaco di Montefalcone nel Sannio nonché assessore provinciale al Lavoro Gigino D'Angelo, il preside dell'Istituto Nautico Tiberio di Termoli, dott. Teodoro Musacchio e una delegazione di studenti.
 
La sentenza di merito, depositata il 3 maggio scorso, segue la sospensiva concessa dal Tar Molise nel mese di marzo.
"Di certo non proviamo gusto a presentare ricorsi ma la vittoria conseguita sul fronte della scuola e del diritto all'istruzione dimostra che era più che necessario tutelare con la nostra azione le comunità e la popolazione studentesca.
La Provincia ha battuto la Regione per tre a zero - ha detto D'Ascanio - sul piano della giustizia amministrativa, contabile e penale. Mi riferisco alle sentenze emesse dal Tar relativamente alla scuola, al lavoro, alle questioni attinenti il Cosib, l'ambiente e la sua tutela. Mi riferisco anche al fatto che mai abbiamo subito rilievi dalla giustizia contabile, mai amministratori di questo Ente sono stati coinvolti in azioni penali. Poi il destino ci 'costringe' a vincere  sia contro il centrodestra che contro il centrosinistra, perché quel Piano di Dimensionamento Scolastico votato dal Consiglio regionale trovò solo tre voti contrari nell'aula di Palazzo Moffa nella notte del 24 gennaio. I no furono espressi solo da Tonino D'Alete, Michele Petraroia e Michele Pangia" - ha ricordato il presidente della Provincia.

Le sentenza rappresenta - ha detto ancora Nicola D'Ascanio - "la volontà di molti sindaci e di molti dirigenti scolastici di mettere in moto i necessari ricorsi per impedire un altro atto di sciacallaggio. L'Istituto Nautico Tiberio è stato il più colpito, quello più offeso perché cancellato dal Consiglio regionale. Un vero e proprio atto di sciacallaggio. Ma quella scuola, quella realtà viva, attraverso la dirigenza scolastica, gli studenti e i genitori di tanti alunni, con orgoglio ha difeso il diritto all'istruzione.

 



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