Il parere dell'Agenzia per l'Ambiente era vincolante, per la Provincia, al rinnovo dell'Aia
Campobasso |23-03-2011
Se la Provincia avesse dato credito ai risultati forniti dall'Arpa forse oggi quella 'stranezza' non sarebbe venuta fuori. Sì perché l'11 gennaio scorso, giorno in cui l'Arpa ha effettuato i controlli sugli scarichi dell'impianto di depurazione del Cosib, la centrale turbogas della Sorgenia non era in funzione. Quindi l'esito di quelle analisi, propedeutico al rilascio del parere di competenza della Provincia in merito al rinnovo dell'Aia, aveva attestato la conformità ai limiti tabellari ma senza aver accertato, così come richiesto dalla Provincia, se la turbogas, quel giorno, fosse stata regolarmente in funzione. Le analisi, come detto, erano necessarie per la Provincia di Campobasso per il rinnovo dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, utile allo stesso impianto, per verificare la quantificazione dei parametri di cloruri e solfati presenti nei reflui aziendali. L'Arpa, a seguito di quei controlli effettuati l'11 gennaio, aveva attestato la conformità ai limiti tabellari previsti nella normativa di settore. Ma la centrale, quel giorno, era chiusa. La Provincia non ha tenuto conto dei risultati di quelle analisi effettuate dall'Arpa in sede di conferenza di servizi tenutasi a Roma il 15 febbraio scorso presso il Ministero dell'Ambiente esprimendo, unica entità amministrativa del Molise, per il tramite dei propri rappresentanti parere non favorevole al rinnovo della citata autorizzazione. I tecnici dell'Ente di via Roma, infatti, avevano preventivamente verificato che dai dati ufficiali disponibili sul sito web di Sorgenia Power risultava che alla data del prelievo e nei tre giorni precedenti la centrale era ferma. La stessa centrale termoelettrica rilascia nella rete fognante consortile reflui contenenti quantità significative di cloruri e solfati che se non opportunamente trattati dall'impianto di depurazione consortile e quindi ricondotti ai limiti previsti per lo scarico dei reflui in acque superficiali, non garantiscono appieno la salvaguardia e la tutela del corpo idrico recettore e delle specie ittiche e faunistiche viventi nello stesso e sulle sue sponde. E' importante ricordare, inoltre, che anche il Tar Molise ha riconosciuto la legittimità dell'operato della Provincia di Campobasso classificando lo scarico dei reflui del Cosib come scarico in acque superficiali. La Provincia di Campobasso, quindi, per poter concretamente esercitare le funzioni di tutela ambientale ad essa demandata dalla legge, è ancora in attesa di ricevere dall'Arpa Molise i dati analitici dello scarico in questione. L'importante è che i controlli vengano effettuati quando la turbogas è in funzione!