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Lettera aperta dell'Assessore Di Labbio sui Centri per l'Impiego

Senza stupore assistoall'ennesima confusa, poco opportuna (e sospetto persino mendace) dichiarazionedel consigliere regionale delegato aiC.p.i.,Saltatore Micone, che distribuisce critiche e consigli. Frasi che a trattipossono addirittura annoverarsi quasi a minacce, avvertimenti rivolti alla Provinciadi Campobasso, ente che di fatto ha consentito all'esponente politico di fareesperienza proprio come assessore al ramo. Capisco la neccesità del transfugoconsigliere, di mantenere il "fronte" , come capisco il suo ergersi a paladinodel personale precario che per tanti anni ha svolto il proprio lavoro presso iCentro per l'Impiego, seppur dimentico dell'ordinanza del Consiglio di Stato edei tanti lavoratori delle agenzie esterne che dal 1 gennaio scorso sonorimasti senza lavoro e che svolgevano attività di accoglienza, mobilitagiovanile europea e assistenza informatica.Ma...che siano lavoratori di serie b, per politica e sindacati? Quello chenon capisco è perché continua a voler giocare ad una sorta di scarica barile, (eppurelui, gia assessore al lavoro della Provincia e attuale delegato regionale aic.p.i., carica probabilmente oggetto fi baratto politico per il suo passaggio asinistra, nell'evidente necessità di riavere una sorta di controllo suglistessi), in questa messa in scena, strumentalizzando la critica situazione dicui è uno dei maggiori responsabili. A tal riguardo, la Provincia sin da subitosi è posta con la massima collaborazione nei confronti della Regione per evitaree superare le criticità che la nuova normativa poteva creare. La prova deinostri propositi è l'invito dell'allora assessore Petraroia ai C.p.i. dopo laquale concordammo anche degli incontri programmatori per il trasferimento dellecompetenze. Purtroppo il tutto naufragò per le note scelte dell'assessoreregionale e per la mancanza di successivi interlocutori. Però, dalla sua nominaquale delegato ai Cpi a tutt'oggi il consigliere Micone ha contribuito, a miomodesto parere, solo a creare confusione e solo l'intervento del Presidente Fratturaha fino ad ora ristabilito un minimo di collaborazione. Oggi, però, il Miconecontinua a lanciare allarmi ben sapendo le responsabilità della Regione, bensapendo l'assunzione di responsabilità della Provincia perl'ennesimo rinnovo contrattuale, al qualepersonalmente ero e sono contrario. il consigliere, troppo impegnato a mestarenel torbido, ha forse dimenticato che i lavoratori a tempo determinato sonostati contrattualizzati per il progetto Masterplan ad oggi concluso? Nonricorda, o non sa, che la Regione ha provveduto al nuovo progetto per i servizidi potenziamento? Gli sfugge che la Regione ha bloccato il bando per la selezioneindetto dalla Provincia? Non è informato che è da marzo che gli uffici chiedonol'adeguamento dei sistemi informatici ai nuovi standard per le comunicazioniobbligatorie? Gli sfugge che il nostro dirigente alle finanze ha scritto damesi per chiedere i fondi per pagare dipendenti e servizi vista l'impossibilitadella Provincia all'anticipo? Non sa che siamo l'unica Regione che non si èancora adeguata al dec. Leg. 150/2015? Io, memore dei trascorsi, voglio soloricordare che i dipendenti di ruolo dei C.p.i., nonostante ogni criticità,anche quest'anno hanno brillantemente svolto il proprio lavoro che in questoperiodo dell'anno vede i precari della scuolausufruirne, certo ci sarà stato un maggior tempo di attesa, ma tutto èstato svolto con la massima efficienza come sempre. Ad oggi abbiamo il bando diselezione bloccato con l'evidente mancanza di figure necessarie allosvolgimento dei servizi di potenziamento, la mancanza di trasferimenti deifondi per pagare dipendenti e servizi. Come unica certezza, abbiamo il grido diallarme creato ad hoc dalla Regione e da Saltatore Micone la cui priorità nonsono i servizi ma le proroghe dei 26 a tempo determinato. Chissà poi perché".

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