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Riforma delle Province. De Matteis interviene sulla Legge di stabilità

Ilpresidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis in merito allariunione dei presidenti delle Province tenutasi due giorni fa all'Upi, dichiaraquanto segue: "Il segnale inequivocabile della forte critica e contestazionedella legge di stabilità e della riforma Delrio, non viene solo da me, ma è unavoce chiara ed altisonante da tutti i presidenti delle Province, anche dacoloro nei eletti con questo sistema senza il suffragio popolare. Nel corsodella riunione romana si è preso atto che molti colleghi sono in dissesto o in predissestofinanziario; noi, grazie ad una grande oculatezza, siamo riusciti ad evitarequesto passaggio, ma il futuro non è roseo, sia per i tagli, sia per il famosomiliardo da restituire allo Stato.Inpratica, nel corso dell'anno, la legge 64 prevede che le regioni debbanolegiferare sulle competenze e le funzioni dei nuovi enti (nessuno lo ha fatto),che il personale, il patrimonio, i servizi debbano essere ricollocati, che sidiano vita ai nuovi statuti. Per ora, questo governo Renzi, nulla ha fatto -dichiara De Matteis - se non cancellare le elezioni dirette ed eliminare leGiunte, senza peraltro trovare i fondi per mantenere le funzioni delegate dallanorma. Per questi motivi, la legge di stabilità ci taglia il personale senza uncriterio e ci costringe a restituire 1 miliardo allo Stato, 2 l'anno prossimo e3 fino al 2016, senza avere un centesimo in cassa. Di male in peggio, forsequesto governo non ha contezza di quanto decreti. Di conseguenza noi viviamouna fase drammatica dal punto di vista amministrativo e di tensione emotiva epsicologica nei confronti del personale, al quale questa classe dirigente non èin condizione nemmeno di dare risposte certe.Quindi, se da un lato non ci sono fondi e nemmeno la prospettiva che sitrovino, dall'altro le Regioni sono ferme perché non hanno legiferato, ecco chela legge 64 è pertanto bloccata. Per questo motivo occorre agire con il ministerodell'Economia per arginare i dissesti e trovare le risorse per adempiere alle funzioniche ci competono, oltre che avviare un tavolo col Ministero della Pa per ilpersonale, le piante organiche, i pensionamenti, i criteri e gli indirizzi peri dipendenti da trasferire (dove, con quali soldi e a far cosa). Per il Molise,la Regione è una delle 10 che ha approvato in Giunta un disegno di riordino, mala norma la approva il Consiglio regionale, mi auguro ascoltando anche idiretti interessati. Il mio auspicio resta dunque, come prospettato dall'Upi,che si arrivi ad un accordo con Upi e Anci, con il confronto anche sulle nostreproposte di riorganizzazione. Per quel che concerne le azioni, l'Upi haintenzione - conclude De Matteis -dichiedere alle Province di rivolgersi ai Tar e alle Regioni di ricorrere allaCorte Costituzionale, onde evitare il prelievo del famoso primo miliardo.Questa azione serve per tutelare i principi di autonomia degli enti, garantitidalla Costituzione. Tale disegno io lo sto prendendo in seria considerazione".

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