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Relazione sullo Stato di diritto 2025: l'importanza dello Stato di diritto per la democrazia, la sicurezza e l'economia dell'Europa.

Relazione sullo
Stato di diritto 2025: l'importanza dello Stato di diritto per la democrazia,
la sicurezza e l'economia dell'Europa.


 



la
Commissione ha pubblicato la sua sesta relazione annuale sullo Stato di
diritto, che esamina gli sviluppi in materia di Stato di diritto in tutti gli
Stati membri. Si tratta della prima relazione nell'ambito del nuovo mandato
della Commissione. Consolida il proficuo impegno con gli Stati membri sulla
base di un approccio preventivo e basato sul dialogo per rafforzare lo Stato di
diritto ed è un importante incentivo per le riforme. La relazione sullo Stato
di diritto e il ciclo annuale sullo Stato di diritto contribuiscono alla
resilienza della democrazia, della sicurezza e dell'economia europee in un
contesto globale in cui il rispetto dei diritti fondamentali e dei sistemi
democratici è sempre più sotto pressione. È pertanto essenziale che l'UE
riaffermi il suo impegno a favore dello Stato di diritto e adotti misure
concrete per promuoverlo e difenderlo, nel nostro continente e in tutto il mondo.
Come nel 2024, la relazione non riguarda solo 27 Stati membri, ma comprende
anche quattro capitoli per paese dedicati agli sviluppi in Albania, Montenegro,
Macedonia del Nord e Serbia.

La
relazione di quest'anno conferma che vi è una traiettoria positiva in molti
Stati membri, in quanto sono state portate avanti importanti riforme nei
quattro settori chiave oggetto della relazione: giustizia, lotta alla corruzione,
libertà dei media e bilanciamento dei poteri istituzionali. Sebbene in alcuni
Stati membri permangano sfide e in alcuni casi la situazione sia grave,
l'impegno generale con il processo rimane forte e gli Stati membri hanno dato
seguito, in tutto o in parte, a un numero considerevole di raccomandazioni del
2024. Il rispetto dello Stato di diritto è essenziale anche per attuare
politiche che promuovano la competitività attraverso il mercato unico e
consentano ai cittadini di partecipare attivamente sia alla società che all'economia.
Lo Stato di diritto è una considerazione importante per le imprese che operano
a livello transfrontaliero. Le imprese, in particolare le piccole e medie
imprese, hanno bisogno di un contesto economico stabile e prevedibile. Come
indicato negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen, la
relazione di quest'anno pone l'accento in particolare su questioni che hanno un
legame diretto con il corretto funzionamento del mercato unico , quali una sana
regolamentazione, le norme in materia di appalti pubblici e la stabilità del
contesto normativo. La relazione guarda avanti verso un'Unione europea in
evoluzione. La nuova generazione di strumenti di spesa dell'UE, che sarà
presentata nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale, garantirà
che il rispetto del principio dello Stato di diritto rimanga un requisito
imprescindibile per i fondi dell'UE. Il sostegno finanziario dell'UE agli
investimenti e alle riforme per promuovere lo Stato di diritto può offrire un
reale valore aggiunto. Ciò può contribuire a uno sforzo più ampio per
monitorare l'effettiva attuazione delle raccomandazioni formulate nella relazione.
Principali risultati di quest'anno: Nell'ultimo anno molti Stati membri hanno
compiuto progressi in materia di riforme della giustizia. Le misure comprendono
il rafforzamento dell'indipendenza dei consigli della magistratura, garanzie
supplementari per le nomine dei giudici e l'autonomia dei pubblici ministeri,
nonché per la qualità e l'efficienza dei sistemi giudiziari. Tuttavia, in alcuni
Stati membri le riforme procedono a un ritmo più lento e in alcuni casi
permangono gravi preoccupazioni. Sebbene si stiano compiendo sforzi a tutti i
livelli, in molti Stati membri le risorse per i sistemi giudiziari sono a dura
prova, il che incide sulla qualità e sull'efficienza della giustizia. Nei paesi
dell'allargamento sono proseguiti gli sforzi per attuare le riforme del sistema
giudiziario, rafforzare la responsabilità e migliorare l'efficienza, ma occorre
affrontare la questione dell'influenza indebita e dei tentativi di minare
l'indipendenza dei giudici. La lotta contro la corruzione rimane essenziale per
mantenere lo Stato di diritto e preservare la fiducia dei cittadini nelle
istituzioni pubbliche. La maggior parte degli europei ritiene inaccettabile la
corruzione, secondo i risultati delle indagini Eurobarometro
2025sull'atteggiamento dei cittadini e delle imprese nei confronti della
corruzione nell'UE. La relazione mostra che diversi Stati membri hanno
sviluppato nuove strategie anticorruzione e rafforzato la loro capacità
istituzionale, anche aumentando le risorse destinate alle autorità di contrasto,
alle procure e alla magistratura. Allo stesso tempo, sono necessarie ulteriori
azioni per rafforzare i quadri di prevenzione, come quelli relativi alle
attività di lobbying e ai conflitti di interessi, nonché per garantire
l'efficacia delle indagini, dell'azione penale e delle sentenze definitive nei
casi di corruzione. Nei paesi dell'allargamento, i quadri giuridici e istituzionali
sono stati rafforzati, dimostrando resilienza a pressioni indebite in alcuni
casi, mentre le indagini, l'azione

penale
e il giudizio sui casi di corruzione, compresi i casi ad alto livello, devono
essere ulteriormente migliorati. Libertà e pluralismo dei media. La libertà e
il pluralismo dei media sono elementi centrali di una società basata sullo
Stato di diritto e per garantire la responsabilità democratica. Negli Stati
membri sono in corso riforme per allineare le legislazioni nazionali alle nuove
norme previste dalla legge europea per la libertà dei media (EMFA). Molti Stati
membri stanno intraprendendo riforme per rafforzare il funzionamento e il
finanziamento indipendenti dei media del servizio pubblico e per

migliorare
l'equità e la trasparenza dell'assegnazione della pubblicità statale. Inoltre,
diverse autorità nazionali di regolamentazione dei media stanno ampliando le
loro competenze per conformarsi anche alla legge sui servizi digitali. Viene
prestata maggiore attenzione alla sicurezza e alla protezione dei giornalisti,
in un contesto di continue minacce, con gli Stati membri che istituiscono o
continuano a gestire strutture di sostegno o che rafforzano la protezione
giuridica dei giornalisti. Allo stesso tempo, sono necessarie ulteriori azioni
per affrontare le preoccupazioni relative alla sicurezza dei giornalisti e
migliorare le garanzie per l'indipendenza di alcune autorità di regolamentazione
dei media e dei media del servizio pubblico, aumentare la trasparenza della
proprietà e garantire una migliore equità e trasparenza nell'assegnazione della
pubblicità statale. Nei paesi dell'allargamento sussistono preoccupazioni anche
in relazione alla politicizzazione delle autorità di regolamentazione dei media
e alla sostenibilità finanziaria delle emittenti pubbliche, nonché alla nomina
della leadership delle emittenti. In diversi Stati membri sono in corso riforme
per rafforzare il sistema di bilanciamento dei poteri, anche includendo meglio
le parti interessate nel processo legislativo e migliorando la qualità della
legislazione. Tuttavia, leggi instabili e in rapida evoluzione - a volte
redatte senza il contributo delle parti interessate - creano incertezza giuridica
sia per le imprese che per i cittadini. Sebbene la relazione rilevi che la
maggioranza degli Stati membri continua a garantire un quadro favorevole e di
sostegno per la società civile, in diversi Stati membri permangono ostacoli
relativi ai requisiti di finanziamento o di registrazione. Tuttavia, in alcuni
Stati membri le organizzazioni della società civile si trovano ad affrontare
gravi sfide, essendo soggette a restrizioni o controlli finanziari eccessivi o
a

una
protezione inadeguata. Nei paesi dell'allargamento, le sfide ai processi
legislativi e le consultazioni pubbliche inefficaci limitano la governance inclusiva.
Permangono inoltre sfide per quanto riguarda il seguito sistematico alle raccomandazioni
delle istituzioni del difensore civico e di altri organismi indipendenti. Dimensione
del mercato unico

Nell'ambito
dei quattro pilastri, la relazione sottolinea l'impatto sul funzionamento del
mercato unico e sul contesto operativo per le imprese. Un sistema giudiziario
efficace, la lotta contro la corruzione, il buon governo, la certezza del
diritto e un processo legislativo solido hanno tutti un impatto economico
significativo, plasmando il contesto imprenditoriale e guidando le decisioni di
investimento. Per quanto riguarda i quattro pilastri, la relazione sottolinea
in che modo le questioni individuate incidono sul funzionamento del mercato
unico e sul contesto operativo per le imprese. I capitoli per paese
riferiscono, ad esempio, sulla specializzazione dei tribunali e dei giudici
nella

gestione
delle cause commerciali; i meccanismi di esecuzione delle decisioni
giudiziarie; misure per prevenire la corruzione negli appalti pubblici;
finanziamenti trasparenti per i media; e il contesto normativo stabile
necessario affinché le imprese operino in condizioni prevedibili

Prossime
tappe

La
Commissione invita ora il Parlamento europeo e il Consiglio a proseguire i
dibattiti generali e specifici per paese sulla base della presente relazione,
anche utilizzando le raccomandazioni per esaminare ulteriormente in che modo si
possano compiere progressi concreti. La Commissione invita inoltre i parlamenti
nazionali, la società civile e le altre parti interessate a proseguire il
dialogo nazionale sullo Stato di diritto, nonché a livello europeo, con un
maggiore coinvolgimento dei cittadini. La Commissione invita gli Stati membri
ad affrontare le sfide individuate nella relazione. È pronta ad assisterli nei loro
sforzi per proseguire l'attuazione delle raccomandazioni. Per i paesi
dell'allargamento, la Commissione continuerà a dare seguito alle questioni
individuate, anche nelle sue prossime relazioni annuali sull'allargamento.
Altri paesi dell'allargamento possono essere inclusi nella relazione sullo
Stato di diritto man mano che sono pronti. Come la presidente von der Leyen ha
impegnato nei suoi orientamenti politici 2024-2029, la Commissione continuerà a
migliorare il monitoraggio e la rendicontazione e a rafforzare il sistema di
bilanciamento dei poteri, in particolare monitorando l'attuazione delle
raccomandazioni. La relazione annuale sullo Stato di diritto è il risultato di
uno stretto dialogo con le autorità nazionali e le parti interessate. La
relazione riguarda tutti gli Stati membri e quattro paesi dell'allargamento
sulla base della stessa metodologia obiettiva e trasparente, esaminando la
stessa serie di questioni in ciascun paese. La relazione 2025 comprende una
comunicazione che esamina la situazione nell'UE nel suo complesso e 27 capitoli
per paese che esaminano gli sviluppi significativi in ciascuno Stato membro.
Comprende inoltre quattro capitoli per paese che esaminano gli sviluppi nei
paesi dell'allargamento selezionati. La relazione comprende anche una
valutazione delle raccomandazioni rivolte l'anno scorso agli Stati membri e, su
tale base, fornisce ancora una volta raccomandazioni specifiche rivolte a tutti
gli Stati membri. La relazione è al centro del ciclo annuale sullo Stato di
diritto. Questo ciclo annuale è preventivo: serve a promuovere lo Stato di
diritto e mira a prevenire l'insorgere o l'aggravarsi di problemi. È separato
dagli altri elementi del pacchetto di strumenti dell'UE per lo Stato di diritto
e integra, ma non sostituisce i meccanismi basati sul trattato che consentono
all'UE di rispondere a questioni più gravi relative allo Stato di diritto negli
Stati membri. Tali strumenti comprendono le procedure di infrazione e la
procedura per proteggere i valori fondanti dell'Unione ai sensi dell'articolo 7
del trattato sull'Unione europea. Dal 2020 diverse nuove iniziative dell'UE
hanno innalzato norme comuni in settori direttamente pertinenti per lo Stato di
diritto, sulla base dei risultati del monitoraggio nel contesto della presente
relazione. Ciò comprende la legge europea per la libertà dei media, che mira ad
affrontare una serie di lacune sistemiche individuate nel panorama normativo
dei media, e il pacchetto anticorruzione, che comprende proposte di nuova
legislazione per combattere la corruzione nell'UE e rafforzare il regime
sanzionatorio dell'UE per la corruzione nella dimensione esterna dell'UE. L'inclusione
dei paesi dell'allargamento nella relazione sullo Stato di diritto 2024
sostiene gli sforzi di riforma di tali paesi volti a conseguire progressi
irreversibili in materia di democrazia e Stato di diritto prima dell'adesione e
a garantire standard elevati e duraturi dopo l'adesione. Albania, Montenegro,
Macedonia del Nord e Serbia partecipano all'esercizio della relazione sullo
Stato di diritto, che riflette i progressi compiuti nei rispettivi processi di
adesione. Come annunciato dalla presidente von der Leyen nei suoi orientamenti
politici 2024-2029, gli altri paesi in via di adesione saranno inclusi nella
relazione sullo Stato di diritto non appena saranno pronti.

https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/relazione-sullo-stato-di-diritto...

 

(Rappresentanza
in Italia Commissione Europea)


 Fonte : Europe Direct News n.25 del 09/07/2025

 
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