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L'Unione delle competenze concorrerà allo sviluppo del capitale umano dell'Unione per rafforzare la competitività dell'UE.


L'Unione delle competenze concorrerà
allo sviluppo del capitale umano dell'Unione per rafforzare la competitività
dell'UE.

 

 
Iniziativa chiave dei primi 100 giorni di
questa Commissione, l'Unione delle competenze: consentirà di raggiungere livelli più elevati
di competenze di base, ad esempio attraverso il sistema pilota per il sostegno alle competenze di base; offrirà
agli adulti opportunità per migliorare le proprie competenze e riqualificarsi
regolarmente durante tutto l'arco della vita, ad esempio attraverso un progetto
pilota di garanzia per le competenze;
faciliterà le assunzioni da parte delle imprese in tutta l'UE, ad esempio
attraverso un'iniziativa sulla

trasferibilità
delle competenze; attrarrà e tratterrà le competenze e i talenti necessari
nell'economia europea, ad

esempio
attraverso l'azione "Choose Europe" ("Scegli l'Europa") per
attrarre i migliori talenti a livello mondiale; avrà una solida base di governance, essendo
fondata sul nuovo comitato europeo ad alto livello per le competen-

ze, che trarrà
le sue informazioni da un osservatorio europeo dell'intelligence sulle
competenze. Dagli
scolari ai lavoratori prossimi alla pensione, questa iniziativa consentirà a
ciascuno in Europa di acquisire le competenze necessarie per prosperare. Incoraggerà ugualmente la
trasferibilità delle competenze in tutto il continente grazie alla libera
circolazione della conoscenza e dell'innovazione. La comunicazione sull'Unione
delle competenze è accompagnata da un piano d'azione sulle competenze di base e
da un piano strategico per l'istruzione STEM, inteso a migliorare le competenze in ambito scientifico,
tecnologico, ingegneristico e matematico, promuovere le carriere STEM, attrarre
un maggior numero di donne e ragazze e rafforzare la preparazione a fronte
della transizione digitale e della transizione alle tecnologie pulite. Nuovi obiettivi per il 2030 La Commissione
propone una serie di nuovi obiettivi per il 2030: la percentuale di rendimenti insufficienti in
termini di alfabetizzazione, matematica, scienze e competenze digitali dovrebbe essere inferiore al 15%; la
percentuale di massimi rendimenti nell'alfabetizzazione, nella matematica e
nelle scienze dovrebbe essere almeno
del 15%; la percentuale di studenti iscritti a settori STEM nell'IFP iniziale
di livello medio dovrebbe essere
almeno del 45%, con almeno 1 studentessa su 4 iscritti; la percentuale di
studenti iscritti a settori STEM
nell'istruzione terziaria dovrebbe essere almeno del 32%, con almeno 2
studentesse su 5 iscritti; la percentuale di studenti iscritti a programmi di
dottorato n el settore delle TIC dovrebbe essere almeno del 5%, con almeno 1 studentessa su 3 iscritti.
Costruire una base solida attraverso
l'istruzione e la formazione L'istruzione e la formazione svolgono un ruolo
essenziale nella creazione di posti di
lavoro e di un livello di vita di qualità: sosterremo ad esempio
l'alfabetizzazione, la
matematica, le scienze, le competenze digitali e di cittadinanza attraverso il
sistema pilota per il sostegno alle competenze di base. Insieme agli Stati membri la Commissione elaborerà e
sosterrà finanziariamente un quadro di misure di intervento efficaci, anche di allarme rapido, di monitoraggio,
di sostegno personalizzato e reti. Questo programma per bambini e giovani che
faticano ad acquisire le competenze di base migliorerà i loro livelli di rendimento.
Miglioramento delle competenze e
riqualificazione regolari come nuova norma Lo sviluppo di nuove competenze
dovrebbe costituire un aspetto ricorrente ed essenziale della vita professionale
di ciascuno nelle nostre economie in evoluzione. La
Commissione svilupperà un progetto pilota di garanzia per le competenze. Questo
progetto offrirà ai lavoratori interessati da processi di ristrutturazione o a
rischio di disoccupazione la possibilità di sviluppare ulteriormente la propria carriera in un'altra impresa o in un
altro settore. L'UE semplificherà e irrobustirà le accademie UE delle competenze,
che forniscono le competenze necessarie alle imprese per la transizione verde e
per il patto per l'industria pulita.
Favorire la libera circolazione delle
persone qualificate La circolazione delle competenze sbloccherà il pieno
potenziale del mercato unico. Per
offrire maggiori opportunità ai lavoratori e alle imprese, un'iniziativa sulla
trasferibilità delle competenze semplificherà la possibilità di riconoscere e
accettare le competenze e le qualifiche in tutta l'UE, indipendentemente dal luogo in cui sono state acquisite.
L'iniziativa promuoverà l'uso delle credenziali digitali.

Fare dell'UE
un polo di attrazione di talenti L'Unione delle competenze rafforzerà la
capacità dell'UE di attrarre,

sviluppare e
trattenere talenti chiave in provenienza dall'UE e da tutto il mondo. La
Commissione lancerà ad esempio nell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie
un invito pilota dal titolo "Choose Europe" ("Scegli
l'Europa"), con
una dotazione di 22,5 milioni di €, inteso ad attrarre i migliori talenti a
livello mondiale grazie a eccellenti condizioni di lavoro scientifico e di
occupazione e prospettive di carriera. Dopo l'adozione da parte del Parlamento
e del Consiglio, la Commissione
istituirà anche un bacino di talenti dell'UE per l'assunzione da paesi terzi a
tutti i livelli di competenze,
in particolare nelle professioni che fanno fronte a gravi carenze. Una
strategia in materia di visti sarà presentata quest'anno per sostenere
ulteriormente l'arrivo di studenti, lavoratori qualificati e ricercatori di
alto livello. Una nuova
governance forte Per realizzare l'Unione delle competenze serviranno una
responsabilità collettiva e una
maggiore ambizione, investimenti e un'attuazione efficace delle riforme. A tal
fine l'Unione delle competenze si baserà su una governance forte, fondata su un osservatorio europeo
dell'intelligence sulle competenze. L'osservatorio fornirà dati e previsioni
sulle competenze e consentirà di allertare tempestivamente sulle carenze di
competenze in settori critici o
strategici. Un nuovo comitato europeo ad alto livello per le competenze riunirà
erogatori di istruzione e formazione, leader delle imprese e parti sociali per
fornire ai responsabili politici dell'UE informazioni omnicomprensive sulle
competenze. In base ai dati dell'osservatorio, il comitato garantirà che vi sia
una visione coordinata sia individuata l'azione incisiva necessaria per
rafforzare il nostro capitale umano. Poiché il capitale umano, l'istruzione e
le competenze sono fondamentali per garantire la competitività europea, la
Commissione intende presentare, nel ciclo del semestre europeo, una nuova
raccomandazione per l'UE a 27 sull'istruzione e le competenze per orientare gli Stati membri e i soggetti
pertinenti.

 

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_25_657

(Press Corner
della Commissione Europea)
Fonte :ANNO XXVI N.10 del 12/03/2025 

 
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