La Commissione adotta una comunicazione per aiutare gli Stati membri a contrastare le minacce ibride derivanti dall'uso della migrazione come arma da parte della Russia e della Bielorussia e rafforzare la sicurezza
alle frontiere esterne dell'UE. La gravità e la persistenza delle minacce ibride alla frontiera orientale dell'UE da
parte della Russia e della Bielorussia pongono nuove sfide per l'UE. Per garantire la sicurezza e l'integrità territoriale in questo contesto eccezionale, gli Stati membri confinanti con la Russia e la Bielorussia devono essere
in grado di agire con determinazione. Ciò richiede una risposta rafforzata dell'UE, nel pieno rispetto del diritto
dell'Unione e del diritto internazionale. La Presidente von der Leyen ha dichiarato: "Abbiamo compiuto un
altro passo decisivo per sostenere i nostri Stati membri in prima linea a contrastare le minacce ibride derivanti
dall'inaccettabile uso della migrazione come arma da parte della Russia e della Bielorussia. In particolare, i
paesi confinanti con la Russia e la Bielorussia, come la Finlandia che condivide una frontiera di 1 340 chilometri con la Russia, si trovano ad affrontare la grande sfida di garantire la sicurezza dell'Unione e l'integrità territoriale degli Stati membri. Oggi offriamo a questi paesi ulteriore sostegno, tra cui altri 170 milioni di finanziamenti
per aggiornare i sistemi di sorveglianza elettronici, migliorare le reti di telecomunicazione, installare apparecchiature mobili di rilevamento e contrastare le intrusioni di droni. Agli autocrati non deve essere mai permesso
di utilizzare i nostri valori europei contro di noi.".
La comunicazione odierna sostiene gli Stati membri definendo il quadro delle azioni che dovrebbero impedire
alla Russia e alla Bielorussia di utilizzare i principi e i valori dell'UE contro l'UE.
Individuare le sfide alle frontiere terrestri esterne dell'UE con la Russia e la Bielorussia e la minaccia per
la sicurezza dell'Unione: la Russia e la Bielorussia approfittano delle persone, utilizzando gli esseri umani in
un atto di ostilità, senza curarsi della loro vulnerabilità. Fanno di questa guerra ibrida uno strumento politico per
destabilizzare le nostre società, minare l'unità dell'UE e compromettere la sicurezza e l'integrità dello spazio
Schengen e la sicurezza dell'Unione nel suo complesso. In linea con la posizione del Consiglio europeo e con
la comunicazione odierna, la Commissione sostiene gli Stati membri per impedire alla Russia e alla Bielorussia
di sfruttare i principi e i valori europei, compreso il diritto di asilo, contro l'UE.
Rafforzare la risposta politica e il sostegno operativo dell'UE: l'UE ha già adottato diverse misure per contrastare la strumentalizzazione dei migranti da parte della Bielorussia in Lettonia, Lituania e Polonia nel 2021 e
da parte della Russia alla frontiera con la Finlandia. Gli sforzi finanziari, operativi e diplomatici, anche con i
paesi di origine e di transito, sono stati rapidamente intensificati.Per rafforzare ulteriormente la sorveglianza di
frontiera alle frontiere con la Russia e la Bielorussia, la Commissione sta mettendo a disposizione fondi
supplementari per un totale di 170 milioni di €: 150 milioni attraverso lo Strumento per la gestione delle frontiere e la politica dei visti (BMVI) e altri 20 milioni tramite lo strumento tematico BMVI per una distribuzione
geografica più ampia. Tali fondi sosterranno l'Estonia con 19,4 milioni di €, la Finlandia con 50 milioni di €,
la Lettonia con 17 milioni di €, la Lituania con 15,4 milioni di €, la Polonia con 52 milioni di € e
la Norvegia con 16,4 milioni di € per aggiornare i sistemi di sorveglianza elettronici, migliorare le reti di telecomunicazione, installare apparecchiature mobili di rilevamento e contrastare le intrusioni di droni, il che permetterà di avere una conoscenza situazionale in tempo reale e di migliorare i pattugliamenti mobili di frontiera.
Definizione del contesto giuridico: gli Stati membri hanno l'obbligo di proteggere le frontiere esterne dell'UE. Allo stesso tempo devono rispettare i diritti fondamentali e il principio di non respingimento. In considerazione
della gravità e della persistenza della minaccia per la sicurezza dell'UE e l'integrità territoriale degli Stati membri alle frontiere esterne dell'UE con la Russia e la Bielorussia, gli Stati membri possono invocare le disposizioni del trattato per - in via eccezionale e a condizioni rigorose - andare oltre quanto previsto dal diritto derivato
dell'Unione, sotto il controllo della Corte di giustizia. Ciò potrebbe includere misure che possono comportare
gravi interferenze con i diritti fondamentali, come il diritto di asilo e le relative garanzie, fatte salve le prescrizioni della Carta. La comunicazione odierna illustra le condizioni per tali misure: queste ultime devono essere
proporzionate, limitate a quanto strettamente necessario in casi chiaramente definiti e temporanee.
Intensificare la cooperazione con l'Unione e gli altri Stati membri: la Commissione incoraggia gli Stati membri a ponderare attentamente tutti gli interessi in gioco e ad avvalersi di tutte le possibilità offerte dall'ordinamento giuridico dell'Unione nell'adottare misure eccezionali per contrastare gli attacchi ibridi derivanti dall'uso
della migrazione come arma. Alla luce del principio di leale cooperazione, gli Stati membri sono invitati a cooperare strettamente con l'Unione e gli altri Stati membri. Per garantire la coerenza e l'efficacia di qualsiasi azione è inoltre necessario il coordinamento tra gli Stati membri confinanti.
Prossime tappe La Commissione sosterrà sempre gli Stati membri nei loro sforzi per garantire un'Unione
sicura, con uno spazio Schengen pienamente funzionante, a beneficio di tutti i cittadini dell'UE e nel pieno rispetto dei diritti fondamentali. Gli Stati membri sono incoraggiati ad avvalersi di tutte le possibilità previste dalla
legislazione dell'UE. La Commissione è pronta a dialogare con gli Stati membri che adottano misure eccezionali per aiutarli a garantire che sia tenuto conto di tutte le considerazioni pertinenti.
pronta a collaborare con il Parlamento europeo e il Consiglio per progredire rapidamente nell'adozione di tali
proposte.
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_24_6251
(Press corner Commissione Europea)