La giornata informativa Curare il cancro: l’impegno dell’UE contro le disuguaglianze oncologiche,
mira a presentare il quadro delle diseguaglianze oncologiche a livello comunitario ed internazionale
e ad illustrare progetti e finanziamenti che possono contribuire allo scambio di esperienze e alla
collaborazione tra i vari Paesi per far fronte ad una sfida globale e contribuire alla riduzione delle
diseguaglianze oncologiche.
In continuità con il ciclo informativo Yes, we can (no can/cer): Piano europeo di lotta contro il
cancro. Focus su seno e polmone realizzato nel 2023, l’evento sarà incentrato sul “Registro
europeo delle disuguaglianze contro il cancro”, iniziativa faro del Piano europeo di lotta contro il
cancro finalizzata a fornire dati validi e affidabili sulla prevenzione e cura del cancro per identificare
tendenze, disparità e disuguaglianze tra Stati membri e regioni. Il Registro propone un quadro a
livello europeo per monitorare le disparità e riferire sulle tendenze nella prevenzione e nella cura
del cancro a livello regionale, nazionale e comunitario. Poiché lo scopo del Registro è monitorare
l'intero percorso del cancro, i quattro pilastri del Piano europeo di lotta contro il cancro:
prevenzione; diagnosi precoce; diagnosi e trattamento; qualità della vita – sono al centro del quadro
di valutazione.
Per la prima pubblicazione sono stati prodotti in totale, con l'aiuto dell'OCSE, 29 profili sul cancro
per paese (UE-27, Islanda e Norvegia) che fungono da strumento per individuare le disuguaglianze
nella prevenzione e nella cura del cancro. Evidenziano i principali risultati conseguiti, le sfide e le
disparità all'interno di ciascun paese e confrontano i risultati dei singoli paesi con la situazione
nell'UE nel suo complesso. Ciò costituisce un ausilio per i responsabili politici e contribuisce a
orientare gli investimenti e gli interventi a livello regionale, nazionale e dell'UE sotto l'egida del
piano europeo di lotta contro il cancro.
I profili mostrano che i paesi dell'UE hanno speso somme notevoli, quasi 170 miliardi di EUR, per le
cure oncologiche (nel 2018). Un'altra constatazione importante è che vi sono inoltre grandi
disuguaglianze nei tassi di mortalità per cancro tra i paesi dell'UE e al loro interno. Ciò può essere in
parte spiegato dai diversi gradi di esposizione ai fattori di rischio oncologico, ma anche dalla diversa
capacità dei sistemi sanitari di assicurare un accesso tempestivo e gratuito alla diagnosi precoce e
all'elevata qualità dell'assistenza e delle cure oncologiche. I profili mostrano che individuare le sfide
e condividere le migliori pratiche tra gli Stati membri possono aiutare i paesi a ridurre le
disuguaglianze oncologiche.
Nel corso della giornata saranno presentati alcune buone pratiche come il progetto realizzato dalla
Ong Elis e l’Agenzia per la Cooperazione allo sviluppo in collaborazione con l’Università Campus
Bio-Medico di Roma che ha istituito la prima Breast Unit in Palestina, ovvero un centro senologico
multidisciplinare che garantisce diagnosi e terapie alle donne palestinesi per intervenire
tempestivamente sul tumore alla mammella e Dress P.I.N.K (Prevention, Imaging, Network and
Knowledge), un progetto di open science del CNR sostenuto dalla Fondazione Veronesi, finalizzato
a promuovere una diagnosi quanto più precoce possibile del tumore attraverso la personalizzazione
delle diverse tecniche diagnostiche.
Nel corso dell’evento sarà presentata l’azione dell’OMS per la riduzione delle diseguaglianze
oncologiche a livello internazionale e illustrate le opportunità europee a sostegno di progetti per il
trasferimento di esperienze.