SPECIALE ELEZIONI .Germania, l’AfD vince in Turingia e arriva seconda in Sassonia.
Risultati amari». Il
partito di estrema destra supera anche liberali e verdi, ma non avrà i numeri
per governare. Successo, inoltre, per i populisti di Alleanza Sahra Wagenknecht
(BSW). Un momento storico. Nelle elezioni regionali tenutesi nell’est della
Germania, l’Alternative für Deutschland (AfD) ha registrato una vittoria
senza precedenti in Turingia (33,1%) e un
significativo secondo posto in Sassonia (30,5%), dopo l’Unione
Cristiano-Democratica (Cdu) . È la prima volta dal Dopoguerra che un partito di
estrema destra vince una legislativa statale in Germania. Alla guida di questo
risultato c’è Björn Höcke, figura controversa e radicale, definito
“fascista” da molti e sorvegliato dai servizi segreti tedeschi. Pesante
sconfitta per la coalizione guidata da Olaf Scholz. L’Spd (socialdemocratici)
ha infatti raggiunto il 6% in Turingia e il 7,4% in Sassonia, superando, per
altro, le previsioni dei sondaggi. Il cancelliere ha definito i risultati
“amari” e ha espresso preoccupazione per
la crescita di un partito che considera dannoso per la Germania, sottolineando
come l’AfD stia indebolendo l’economia, dividendo la società e rovinando la
reputazione internazionale del Paese. Nonostante il trionfo elettorale, l’AfD
rimane isolata politicamente, con i partiti tradizionali che si rifiutano di
collaborare con lei per formare una maggioranza. La responsabilità di governare
ricadrà probabilmente sulla Cdu, che è arrivata prima in Sassonia. Il successo
dell’AfD, però, potrebbe consentire al partito di esercitare un potere
significativo, in particolare bloccando decisioni che richiedono una
maggioranza qualificata nei parlamenti regionali. Il che conferirebbe alla
forza di estrema destra un’influenza senza precedenti, soprattutto in questioni
cruciali come la nomina di giudici e alti funzionari della sicurezza.
Il
contesto politico tedesco è ulteriormente complicato dall’ascesa di nuovi
movimenti populisti, come l’Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW), che ha
ottenuto un terzo posto in queste elezioni, superando i partner di coalizione
minori di Scholz, i Verdi e i Liberali. Un ulteriore colpo assestato
all’attuale coalizione di governo, già frammentata e in difficoltà. Con Scholz
che, oltre che con l’estrema destra, dovrà fare i conti adesso anche con Friedrich
Merz, leader della Cdu. Mentre l’ultradestra tedesca vince la sua prima
elezione regionale, Afd in testa in Turingia.
In
Sassonia è testa a testa con la Cdu. Boom dei rosso-bruni di Sahra Wagenknecht.
Puniti i partiti della coalizione semaforo, al Governo a Berlino
Successo storico dell’ultradestra tedesca nelle elezioni nell’Est della Germania: Afd si
avvia a una netta vittoria in Turingia con qausi il 33%, secondo le proiezioni
delle emittenti pubbliche tedesche. Si tratta del primo trionfo di un partito
di estrema destra in uno Land dalla Seconda Guerra Mondiale, anche se è
altamente improbabile che riesca a formare un esecutivo. In Sassonia, è testa a
testa con la Cdu: le proiezioni danno i cristiano democratici, che guidano il
Land dal 1990, al 32%, con circa un un punto di vantaggio su Afd.
Secondo
le proiezioni, i partiti del Governo guidato da Olaf Scholz incassano una
batosta: tutti insieme incassano meno del 15% nei due Stati. La Spd del
cancelliere, stando alle proiezioni, è al 6,5% in Turingia e al 7,5% in Sassonia.
I Verdi, mai particolarmente popolari all’Est, sono sotto il 4% in Turingia (e
quindi fuori dal Parlamento) e intorno al 5% in Sassonia. I liberali dell’Fdp
crollano all’1% in entrambi i Länder.
Anche
se i trend elettorali nella Germania orientale sono molto diversi dal resto del
Paese, a un anno dalle elezioni nazionali, sale la pressione su Scholz e sulle
politiche sull’immigrazione e di sostegno all’Ucraina, temi che hanno dominato
la campagna elettorale, specie dopo l’attentato di Solingen del 23 agosto, che
ha già spinto Berlino a un giro
di vite su asilo ed espulsioni. Höcke pronto a governare in Turingia
«Siamo
pronti ad assumere la responsabilità di Governo». È quello che ha detto il leader
dell’ultradestra in Turingia, Björn Höcke, che avrebbe intenzione di
invitare gli altri partiti a colloqui per la formazione di un Esecutivo
regionale. «È buona tradizione che il partito più forte inviti gli altri ai
colloqui dopo una elezione», ha spiegato.
Sarà
difficile: tutti gli altri gruppi politici, compresi i populisti di sinistra
della Bsw, hanno escluso accordi con Afd: un cordone sanitario simile a quello
che ha sbarrato la strada a Marine Le Pen in Francia. Il nuovo partito di
estrema sinistra, l’Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), ha superato il 15% in Turingia
e il 12% in Sassonia, secondo le proiezioni. Fondato solo a gennaio dopo la
scissione di Wagenknecht da Die Linke, Bsw ha posizioni sovrapponibili a quelle
della Afd su molti punti: anti-Nato, anti-immigrazione e vicinanza alla Russia.
I rosso-bruni sono la vera novità di questa tornata elettorale: potranno
giocare un ruolo chiave nei tentativi dei partiti tradizionali di tenere
l’ultradestra fuori dal Governo in Turingia.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/