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L'UE si prepara per contrastare meglio la stagione degli incendi boschivi del 2024.

L'UE si prepara per contrastare meglio la
stagione degli incendi boschivi del 2024.


 

Nel prepararsi alla prossima stagione di
incendi boschivi, l'UE sta adottando misure significative per rafforzare gli
sforzi nella lotta antincendio e proteggere le comunità, anticipando il
posizionamento dei vigili del fuoco e mettendo insieme una flotta di velivoli
antincendio. In primo luogo, quest'estate, 556 vigili del fuoco provenienti da
12 paesi saranno posizionati strategicamente in luoghi chiave in Europa, come
Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, pronti ad aiutare le forze locali. Questa
misura proattiva migliora la prontezza dell'Europa a combattere gli incendi
boschivi e mitigarne l'impatto devastante sulle vite, sulle abitazioni e
sull'ambiente, e mette in luce la forza della solidarietà dell'UE
nell'affrontare tali crisi. Secondariamente, sempre per quest'estate, l'UE ha
anche creato una flotta rescEU specifica di velivoli antincendio, composta di
28 aerei e quattro elicotteri di stanza in 10 Stati membri. La flotta
comprenderà in particolare: quattro aeromobili anfibi di media portata, due
aeromobili leggeri e un elicottero dalla Grecia; due aeromobili anfibi di media
portata dalla Croazia; due aeromobili anfibi di media portata e due aeromobili
leggeri dall'Italia; due aeromobili anfibi di media portata dalla Spagna;
quattro aeromobili anfibi di media portata e un elicottero dalla Francia;
quattro aeromobili leggeri dalla Svezia; due aeromobili leggeri dal Portogallo;
due elicotteri dalla Cechia; due aeromobili leggeri da Cipro; due aeromobili
leggeri dalla Germania. La Commissione ha inoltre stanziato un totale di 600
milioni di € per agevolare l'acquisto futuro di 12 nuovi aerei antincendio, che
saranno distribuiti tra sei Stati membri dell'UE. In futuro l'UE finanzierà
anche 9 elicotteri per rafforzare la propria flotta aerea antincendio. Il
dispiegamento anticipato dei vigili del fuoco e l'acquisizione di ulteriori
velivoli antincendio sottolineano l'impegno dell'UE a rafforzare la sua
capacità di rispondere efficacemente agli incendi boschivi, in particolare nei
prossimi mesi estivi. Contesto L'UE garantisce un approccio coordinato alla
prevenzione, alla preparazione e alla risposta agli incendi boschivi quando
questi superano le capacità di risposta nazionali. Quando l'entità di un
incendio boschivo supera le capacità di risposta di un paese, quest'ultimo può
chiedere assistenza 7 tramite il meccanismo di protezione civile dell'UE. Una
volta attivato, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze
dell'UE coordina e finanzia l'assistenza messa a disposizione dagli Stati
membri dell'UE e dai dieci Stati partecipanti all'UCPM (Islanda, Norvegia,
Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro, Turchia, Bosnia-Erzegovina, Albania,
Moldova e Ucraina) mediante offerte spontanee. L'UE ha inoltre creato il pool
europeo di protezione civile per disporre di un numero critico di capacità di
protezione civile immediatamente attivabili che consentano una risposta collettiva
più forte e coerente. Il pool ha l'obiettivo di rendere possibile una risposta
europea più rapida, coordinata ed efficace alle catastrofi provocate dall'uomo
e ai rischi naturali e riunisce risorse provenienti da 27 Stati membri e Stati
partecipanti pronte per essere mobilitate, con breve preavviso, nelle aree
colpite da una catastrofe. Qualora l'emergenza richieda un'ulteriore assistenza
di primo soccorso, interviene la flotta di riserva antincendio rescEU che
fornisce mezzi aggiuntivi per far fronte alle catastrofi in Europa grazie alla
sua flotta di aerei ed elicotteri antincendio, aerei per l'evacuazione medica e
a una scorta di materiale medico e ospedali da campo in grado di rispondere
alle emergenze. RescEU opera concedendo agli Stati membri sovvenzioni per
l'acquisto di mezzi mentre la decisione ultima di mobilitarli spetta alla
Commissione europea. Il centro di coordinamento della risposta alle emergenze
monitora inoltre l'andamento degli incendi boschivi avvalendosi di sistemi di
allarme rapido, quali il sistema europeo d'informazione sugli incendi boschivi,
ed è affiancato dal servizio dell'UE di mappatura satellitare di emergenza
Copernicus che permette invece di integrare gli interventi con informazioni
dettagliate dallo spazio.

  

 

(Fonte:
Commissione Europea)




 
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