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Attuazione PNRR: il Consiglio dei Ministri approva misure urgenti.

Attuazione PNRR: il Consiglio dei Ministri approva
misure urgenti.


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 Il Consiglio dei
Ministri, nella seduta del 26 febbraio 2024, n. 71, ha dato il via libera a un
decreto legge che contiene disposizioni urgenti finalizzate a garantire
l’attuazione del PNRR.


L’articolato:


amplia, per gli anni 2024/2026, la dotazione
economica del Fondo di rotazione per l'attuazione del
Next Generation EU-Italia;
permette la spesa per la realizzazione degli
interventi non più finanziati con le risorse del PNRR per
gli anni 2024/2029;
disciplina il monitoraggio degli interventi
finanziati con risorse PNRR e prevede l’attivazione di poteri sostitutivi
in ipotesi di ritardi e inerzie da parte dei soggetti attuatori e
disciplina le azioni di recupero nel caso di omesso o incompleto
conseguimento degli obiettivi finali dei programmi e interventi PNRR,
accertato dalla Commissione europea;
attribuisce al Comitato per la lotta contro le
frodi nei confronti dell’UE, a tal fine integrato, le attività di
prevenzione e contrasto alle frodi e agli altri illeciti sui finanziamenti
connessi al PNRR;
incrementa la composizione della Struttura di
missione per il PNRR, istituita presso la Presidenza del Consiglio;
consente la nomina di appositi Commissari straordinari;
prevede misure di rafforzamento della capacità
amministrativa delle amministrazioni titolari delle misure PNRR e dei
soggetti attuatori;
prevede l’incremento della dotazione organica del
Ministero dell’agricoltura, e la possibilità per il medesimo Ministero di
avvalersi di esperti in materia di analisi e valutazione delle politiche
pubbliche;
prevede l’incremento della dotazione organica del
Ministero della Salute, di un posto di funzione dirigenziale di livello
generale nell’ambito dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro;
prevede misure in favore del Ministero del
turismo;
contempla misure in materia di personale del
Ministero dell’Interno;
incrementa il fondo per le assunzioni a tempo
indeterminato del personale in servizio presso gli Uffici speciali per la
ricostruzione;
consente alle regioni ed enti locali di ricorrere
all’indebitamento per finanziare operazioni di ricapitalizzazione e
capitalizzazione di società a partecipazione pubblica aventi ad oggetto la
realizzazione di infrastrutture pubbliche, se le perdite, anche
ultrannuali risultino assorbite in un piano economico finanziario
approvato dall’Autorità competente;
istituisce presso ciascuna Prefettura una cabina
di coordinamento presieduta dal Prefetto o da un suo delegato, con il
compito di definire un piano di azione per l’efficace attuazione dei
programmi e degli interventi previsti dal PNRR in ambito provinciale;
prevede misure per il CNEL.


2. Accelerazione e snellimento delle
procedure per l’attuazione del PNRR e del PNC


In merito alle
procedure:


si introducono misure di semplificazione delle
procedure finanziarie per l’utilizzo delle risorse PNRR con la previsione
di un’anticipazione, alle amministrazioni interessate, del 30% del costo
dei singoli interventi da effettuare;
si prevede che le amministrazioni titolari di
interventi non più finanziati sul PNRR, provvedano al recupero delle somme
già erogate, prevedendo un meccanismo che consenta anche con compensazioni
finanziarie la realizzazione degli interventi;
si prevede che le procedure semplificate per gli
interventi PNRR continuino ad applicarsi ai procedimenti in corso;
si prevede che, nel limite delle risorse
disponibili, continuino ad applicarsi le disposizioni relative al
rafforzamento e al supporto della capacità amministrativa, al reclutamento
di personale, al conferimento di incarichi, nonché alle semplificazioni
dei procedimenti amministrativi e contabili previste dalla legislazione
vigente per il PNRR;
si prevede che per gli interventi non più
finanziati dal PNRR e PNC restino confermate le assegnazioni per
l’incremento dei prezzi dei materiali purché gli interventi siano
integralmente finanziati a valere su risorse a carico delle
amministrazioni e siano aggiornati i cronoprogrammi;
si introducono misure per il trasferimento delle
funzioni dei Commissari alla struttura di missione ZES;
si prevedono misure in materia di istruzione e
merito per garantire il raggiungimento di obiettivi PNRR relativi ai
target sull’istruzione tecnico-pratica, sulla formazione continua degli
insegnanti, sugli istituti tecnici professionali, nonché sulla
riorganizzazione della Scuola di alta formazione dell’istruzione;
si prevedono misure in materia di università e
ricerca per accelerare e snellire le procedure per la creazione di alloggi
e residenze per studenti universitari e in materia di riconoscimento dei
crediti formativi, nonché in materia di istruzione post universitaria;
ai fini della ricostruzione di carriera e
dell’inquadramento dei ricercatori, dei dirigenti di ricerca e dei professori
(assunti mediante chiamata e procedura selettiva), si prevede il
riconoscimento del periodo di servizio maturato presso l’università di
provenienza con un trattamento economico non inferiore a quello attribuito
presso la stessa;
si introducono misure in materia di sport
relative alla riprogrammazione delle risorse per la realizzazione di
palestre e di snellimento delle procedure di appalto;
si prevedono misure in materia di
digitalizzazione, con modifiche al Codice dell’amministrazione digitale (Sistema
IT-Wallet);
si prevede la revisione dei processi di
dematerializzazione documentale, nonché la previsione che, per tali
finalità il dipartimento per la trasformazione digitale si avvalga
dell’Istituto Poligrafico dello Stato, che, a sua volta, può avvalersi di
concessionari di pubblici servizi;
si introducono misure per il reclutamento e la
stabilizzazione di personale nell’amministrazione della giustizia, il
raggiungimento degli obiettivi fissati dal PNRR e incentivi al personale;
si provvede a modificare la disciplina in materia
di pignoramento di crediti verso terzi, avviare la digitalizzazione del
casellario giudiziario e introdurre modifiche in tema di giustizia
riparativa.


3. Ambito lavoro

Quanto al settore
lavoro:


vengono previste misure in ambito di prevenzione
e contrasto del lavoro irregolare;
sono introdotte misure tese al rafforzamento
dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito
contributivo;
contemplate misure di potenziamento del personale
ispettivo in materia di lavoro per i controlli relativi alla salute e
sicurezza sui luoghi di lavoro;
si interviene in materia di prevenzione e
contrasto del lavoro irregolare, e si introducono sia disposizioni di
carattere preventivo-incentivante che di natura repressiva;
si prevede l’estensione del regime di solidarietà
nell’obbligazione retributiva e contributiva, verifica di congruità del
costo della manodopera negli appalti pubblici e privati;
si introduce un esonero dal versamento del 100 %
dei contributi previdenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro
domestico (che possieda un valore dell’ISEE non superiore a euro 6.000)
nel limite massimo di importo di 3.000 euro su base annua, in caso di
assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro
domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani, con una età
anagrafica di almeno 80 anni, già titolari dell’indennità di
accompagnamento;
si introduce un nuovo sistema di qualificazione
delle imprese e dei lavoratori autonomi (cd. patente a crediti),
obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare
nell’ambito di cantieri edili.


4. Ulteriori previsioni

L’articolato approvato
in via d’urgenza, inoltre:


introduce disposizioni in materia di investimenti
infrastrutturali, anche relativi a piccole opere, nonché misure per i
piani urbani delle città metropolitane, per i progetti di rigenerazione
urbana e per la prevenzione dei rischi idrogeologici;
prevede l’istituzione del “Piano transizione 5.0”
che concede agevolazioni fiscali nella forma del credito d’imposta alle
imprese che investono in tecnologie innovative;
introduce misure urgenti per assicurare la
continuità operativa degli impianti ex Ilva;
prevede disposizioni in materia di riduzione dei
tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni;
introduce disposizioni in materia di controlli
sugli interventi di efficientamento energetico, prevedendo che il MASE
pubblichi sul proprio website l’elenco delle asseverazioni relative alla
fruizione delle detrazioni fiscali in materia di ecobonus per l’efficienza
energetica e sismabonus;
introduce misure in materia di salute, e, in
particolare, si rafforzano il ruolo e le competenze di Agenas nell’attuazione
del progetto PNRR riguardante il Fascicolo Sanitario Elettronico e si
consente il riutilizzo della piattaforma creata per la verifica del Green
Pass, validata a livello europeo, pure per ulteriori e future
certificazioni sanitarie;
inserisce una disposizione in materia di
trattamento di dati personali relativi alla Salute e misure in materia di
interventi sulle infrastrutture ospedaliere.
Fonte :https://www.altalex.com/

 
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