Politica UE. Esclusivo: sospetti casi di frode e nepotismo nell'ufficio marchi dell'Ue.
Due denunce presentate all'Olaf l'anno scorso
riguardano diverse nomine, con l'accusa di irregolarità nella preselezione,
parzialità, nepotismo e frode nell'ufficio marchi dell'Unione europea Euipo. L'Ufficio
europeo per la lotta antifrode Olaf ha ricevuto due denunce per frode
nell'assunzione di personale presso l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo),
con sede ad Alicante, in Spagna, secondo quanto rivelato da due fonti a
conoscenza delle denunce e della visione dei relativi documenti. Le due denunce sono state presentate
nell'ultimo anno e riguardano diversi
processi di assunzione e selezione. Nei documenti si parla di
frequenti irregolarità nel lavoro dei comitati di preselezione, con l'obiettivo
di presentare candidati unici per la selezione o di favorire candidati
specifici. In due dei processi
di assunzione oggetto delle denunce, si ipotizza che vi siano state delle frodi che hanno coinvolto le autorità
municipali locali della sede dell'Euipo ad Alicante. Sono state avanzate
due accuse di nepotismo in relazione alle assunzioni. Le denunce includono
critiche alle frequenti nomine di personale direttivo dell'Euipo da parte del
Consiglio di gestione e del Comitato di bilancio (Mbbc) dell'agenzia, e accuse
al personale coinvolto nei processi di nomina di essere stato pesantemente
influenzato. I reclami
sostengono che il comportamento
costituisce una frode, in quanto i posti di lavoro hanno garantito
ingiustamente un vantaggio finanziario ai destinatari. L'Euibo, istituito circa
trent'anni fa in Spagna, è responsabile della registrazione dei marchi e dei
disegni comunitari, due diritti di proprietà intellettuale riconosciuti nel
blocco. Ogni anno registra circa 135mila marchi
comunitari e circa centomila disegni e modelli. È probabile che
l'ufficio ottenga nuove competenze nell'ambito delle norme proposte per i
cosiddetti brevetti essenziali standard (Sep), presentate dalla Commissione
europea nell'aprile dello scorso anno, con l'obiettivo di armonizzare gli
approcci frammentati all'applicazione delle licenze di brevetto in tutta l'Ue. In
base a questi piani, l'Euipo ospiterà un centro di competenza per gestire
banche dati, un registro dei Sep e monitorare l'arbitrato delle controversie
relative alle licenze dei Sep. L'Euipo, che conta circa 1.100 membri del
personale, non è soggetto al controllo della
commissione di bilancio del Parlamento europeo o della Commissione, in
quanto è completamente autofinanziato dalle tasse di registrazione. Il suo
comitato di bilancio interno è l'autorità di bilancio dell'ufficio. Il suo
bilancio annuale nel 2023 era di circa 456 milioni di euro. Oltre ai reclami,
il Servizio giuridico del Parlamento europeo ha affrontato le procedure di
selezione dell'Euipo per la sua direzione esecutiva in un parere del 2020,
ritenendo che il consiglio di
amministrazione dovrebbe proporre più di un candidato per
l'approvazione da parte degli Stati membri dell'Ue, al fine di non limitare il
potere decisionale dei Paesi. Il primo ottobre 2023, il portoghese João Negrão
ha assunto la carica di direttore
esecutivo (Ee) dell'EUIPO, succedendo a Christian Archambeau, cittadino belga
in carica dal 2018. In risposta a un'interrogazione del Parlamento europeo sul
processo di selezione dell'Ed lo scorso anno, il commissario europeo per
l'Industria Thierry Breton ha osservato che più di un candidato era stato
preselezionato e ha affermato che i due seggi del consiglio di amministrazione
dell'Ue e un posto di osservatore nel sottocomitato preparatorio dell'Euipo
hanno contribuito a garantire una procedura
aperta e trasparente. L'Olaf, incaricato dall'Ue di tutelare gli
interessi finanziari del blocco, può emettere raccomandazioni solo nei casi in
cui indaga in seguito a denunce e quandole
sue indagini individuano effettivamente una frode. Spetta poi alla
Commissione o alle autorità nazionali dare seguito con azioni appropriate.Nel
2022, l'Olaf ha concluso oltre 250 casi e ha raccomandato il recupero di oltre
426 milioni di euro per frodi e irregolarità nel bilancio dell'Ue, come risulta dalla sua
relazione annuale. Ha anche indagato su
sospetti di cattiva condotta da parte del personale e dei membri delle
istituzioni dell'Ue. "Non abbiamo commenti da fare", ha dichiarato
l'ufficio stampa dell'Olaf. "Come regola generale, l'Olaf non può confermare, smentire o
commentare le denunce che può o meno aver ricevuto o i casi che può
o meno trattare", si legge nella dichiarazione, che aggiunge: "Ciò al
fine di tutelare la riservatezza di eventuali denunce, indagini o conseguenti
procedimenti giudiziari, nonché per garantire il rispetto dei dati personali e
dei diritti procedurali". In una dichiarazione il portavoce dell'Euipo ha
affermato che l'agenzia non era a conoscenza di alcun reclamo dell'Olaf. "Tutte
le procedure di selezione presso l'Euipo sono aperte,
eque e trasparenti e sono disciplinate dallo Statuto dei
funzionari, dal regime applicabile agli altri agenti dell'Ue e dalle relative
norme di attuazione, adottate previo accordo della Commissione e allineate a
tutte le altre agenzie dell'Ue, e sono soggette a controllo giudiziario",
si legge nella dichiarazione. L'Euipo ha affermato che la Corte di giustizia
dell'Ue, che è l'istituzione competente per il controllo delle decisioni
dell'Euipo, "non ha sollevato alcuna irregolarità né ha annullato alcuna
procedura di selezione dell'Euipo, pertanto respingiamo
qualsiasi falsa accusa priva di fondamento", aggiungendo che
"tutti hanno il diritto di lamentarsi, ma ciò non significa che tutti
abbiano ragione".La Commissione
europea non ha risposto a una richiesta di commento.
Fonte : https://it.euronews.com/