1. Provincia di Campobasso

  2. Contenuto della pagina
  3. Menu principale di navigazione
Contenuto della pagina

Ue, dal possibile ritorno di Donald Trump all’eterno Putin: ecco le sfide a cui andrà incontro l’Europa sulla difesa.

Ue, dal possibile ritorno di
Donald Trump all’eterno Putin: ecco le sfide a cui andrà incontro l’Europa
sulla difesa.


Se Donald Trump verrà rieletto l’Europa potrebbe non poter più contare
sull’America. Transizione ecologica, innovazione, Ucraina, guerra
ibrida e terrorismo: i fronti aperti dei 27. L’Europa dovrà rinunciare al
dividendo economico della pace di cui ha beneficiato dal ’45: è questo il costo
che Donald Trump ha già annunziato che imporrà, una volta
rieletto, ai tanti Paesi della Nato che non rispettano ancora l’obiettivo di
destinare almeno il 2% del pil alle spese per la difesa. L’impegno
più rilevante graverà sulla Germania, che sempre secondo Trump avrebbe
risparmiato finora una cifra di ben 400 miliardi di dollari: è questa l’ultima
riparazione dovuta dal Paese che fu duramente punito per aver scatenato la
Seconda guerra mondiale, diviso ed occupato militarmente dagli Usa ad ovest e
dall’URSS ad est, fino al 1990. L’Europa non potrà più contare sull’America? Ma è un po’ tutta l’Europa che, facendosi proteggere
a spese del contribuente americano, si è arricchita alle loro spalle: sul piano
elettorale, per Trump è un argomento di straordinaria efficacia, considerando
anche il costo ormai irrecuperabile sotto il profilo politico dei venti anni di
missioni in Afganistan, conclusi restituendo il potere ai Talibani,
e della non meno logorante avventura in Iraq. Per Trump, non è più né
politicamente né finanziariamente sostenibile per gli Stati Uniti quel ruolo di
unico superpoliziotto mondiale, di garante del diritto
internazionale cui incombe la responsabilità di proteggere i popoli anche dai
soprusi interni altrimenti subiti, che è stato assunto dopo la dissoluzione
dell’URSS e la caduta dei regimi comunisti nell’Europa dell’Est. Tutti gli
alleati dell’America devono essere corresponsabilizzati nel costo della loro
sicurezza: Trump persegue questa agenda fin dagli esordi del suo primo mandato
presidenziale, dal novembre del 2017, quando irruppe al G7 di Taormina
insolentendo la Cancelliera tedesca Merkel, rinfacciandole anche
l’ampio surplus commerciale con gli Stati Uniti, divenuto strutturale. Se la
risposta di costei fu gelida, affermando che l’Europa non poteva più contare
sull’America e che per questo avrebbe dovuto riprendere il suo destino nelle proprie
mani, il Presidente francese Macron arrivò addirittura ad affermare che la Nato
era una istituzione ormai in coma. Lo stabilimento di coke di epoca sovietica
nella città ucraina del Donbas cade in mano alle forze russe, in quella che
viene definita la maggior conquista russa da quando ha conquistato la
città di Bakhmut nel maggio del 2023. Le forze militari russe rivendicano
lunedì 19 il pieno controllo del vasto impianto di coke di epoca sovietica
nella città ucraina in rovina di Avdiivka, nel Donbas, in quello
che  Reuters descrive come la più grande vittoria per la
Russia sul campo di battaglia in nove mesi, ossia da quando ha conquistato la
città di Bakhmut nel maggio del 2023, e a quasi due anni dall’invasione del
Paese. Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe sono
avanzate di circa 9 chilometri in quella parte della linea del fronte
lunga mille km e che le truppe russe stanno superando dopo una dura battaglia
urbana. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha salutato la caduta di Avdiivka
come una vittoria importante e si è congratulato con le truppe russe. L'Ucraina
ha dichiarato di aver ritirato i suoi soldati per evitare che le truppe
venissero completamente circondate dopo mesi di aspri combattimenti. Sabato
17 il colonnello, Oleksandr Syrskyi, comandante in capo delle forze
ucraine, aveva detto che le sue truppe sono tornate in posizioni più sicure
fuori città «per evitare l’accerchiamento e preservare la vita e la salute dei
militari». Per il giornale ucraino Kyiv Post, la causa della ritirata è la
carenza di munizioni e di militari. Avdiivka, che i russi chiamano Avdeyevka, è
al centro di conflitti da un decennio. È un simbolo molto importante per la
Russia poiché fu conquistata per un breve periodo nel 2014 dai separatisti
di Mosca, ma fu poi riconquistata dalle truppe ucraine che costruirono
estese fortificazioni. Avdiivka si trova nella regione industriale del
Donbas, 15 km a nord di Donetsk, attualmente occupata dalle forze russe. Prima
della guerra, lo stabilimento di coke dell'era sovietica era una delle più
grandi d'Europa.

 Fonte : https://www.milanofinanza.it/news

 
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO