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Numero di emergenza 112

Numero di emergenza 112




Il Dipartimento Politiche Europee ha
presentato l'11 febbraio 2014, in occasione della Giornata UE 2014 dedicata al
112, la campagna di comunicazione sul Numero Unico Europeo di Emergenza,
promossa insieme a Commissione europea e Parlamento europeo. L'iniziativa
vuole sensibilizzare e far conoscere l'esistenza del 112 come numero unico di
emergenza a tutti i cittadini italiani che si spostano nei paesi dell'Unione
Europea per studio, lavoro o vacanza. Il 112 è infatti già attivo in gran parte
dei paesi dell'UE e nasce con l'obiettivo di assicurare una risposta di pari
qualità alle richieste di soccorso indipendentemente dallo Stato UE in cui ci
si trovi. In tal modo, garantendo un alto livello di sicurezza ai cittadini,
viene tutelata e incentivata anche una maggiore libertà di movimento
all'interno dell'Unione. Oggi milioni di europei e di turisti hanno bisogno di
rivolgersi ai servizi d'emergenza nel loro paese e all'estero. Tuttavia, solo
il 34% dei viaggiatori abituali e il 26% del totale dei cittadini europei sanno
che il 112 è il numero unico europeo d'emergenza, accessibile sia in patria,
sia all'estero. In base ai dati del rapporto Eurobarometro 2013, la
consapevolezza in Italia del 112 continua ad essere la più bassa tra tutti gli
Stati membri. Promuovere e attuare il 112, chiede l'Unione Europea. Spiega
in una nota la Commissaria europea all'Agenda Digitale, Neelie Kroes, "il
112 resta sconosciuto a troppi europei e non posso dire oggi che il numero
unico d'emergenza europeo sia accessibile a tutti e funzionante in modo
efficiente. C'è ancora molta strada da fare". Dal 2009, la Commissione
europea, d'intesa con il Parlamento europeo e il Consiglio, ha dichiarato l'11
febbraio 2014 "Giornata europea del 112" per favorire una più
ampia conoscenza del 112 in tutta l'Europa. La campagna italiana per la
promozione del 112 prevede uno spot
video
 e radio e un banner comune dedicato al Numero Unico
Europeo di Emergenza pubblicato (nel periodo successivo al lancio della
campagna) nella home page dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni
italiane che hanno collaborato e aderito all'iniziativa, a partire dal
Ministero dell'Interno. Il Numero Unico di Emergenza Europeo 112 è stato
introdotto nel 1991 (direttiva 91/396/CEE)
per mettere a disposizione un numero di emergenza unico per tutti gli Stati
membri, in aggiunta ai numeri di emergenza nazionali, e rendere così più
accessibili i servizi di emergenza, soprattutto per i viaggiatori. Dal 1998 la
normativa dell'UE impone agli Stati membri di garantire che tutti gli utenti di
telefonia fissa e mobile possano chiamare gratuitamente il 112. Dal 2003 gli
operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi di emergenza
informazioni sulla localizzazione del chiamante per consentire loro di reperire
rapidamente le vittime di incidenti. Gli Stati membri hanno inoltre il compito
di sensibilizzare i cittadini sull'uso del 112. In Italia, l'attivazione del
Numero Unico, partita nel 2010 a Varese, è in corso di estensione in tutta la
regione Lombardia. La direttiva europea prevede che attraverso il 112, sia da
telefono fisso che da cellulare, il cittadino europeo possa chiedere l'intervento
di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e 118, con possibilità di allertare
anche protezione civile e polizie locali grazie a una centrale operativa in
grado di smistare la richiesta al terminale adeguato. Il servizio, che
sarà successivamente esteso a tutta Italia, consentirà maggiore rapidità degli
interventi di soccorso e una razionalizzazione dei costi e delle risorse e
prevede l'accessibilità anche a persone con disabilità che potranno inviare e
riceve sms e un servizio di risposta multilingue grazie a una serie di
traduttori specializzati. In Italia, al momento, restano comunque attivi i
numeri di emergenza nazionali.

Fonte : https://www.affarieuropei.gov.it/

 

 

 
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