Israele-Hamas:
deputati chiedono il cessate il fuoco permanente a due condizioni.
Il Parlamento chiede il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e lo
smantellamento dell'organizzazione terroristica Hamas. I deputati ribadiscono
il diritto di Israele a difendersi, ma condannano la sua risposta militare
sproporzionata a Gaza Catturare ostaggi e gli attacchi deliberati contro i
civili sono gravi violazioni del diritto internazionale. Necessità di un
accesso umanitario rapido e senza ostacoli all'intera Striscia di Gaza. I
deputati chiedono che tutti gli ostaggi siano rilasciati immediatamente e
incondizionatamente e che l'organizzazione terroristica Hamas sia smantellata.
In una risoluzione non vincolante, adottata giovedì con 312 voti favorevoli,
131 contrari e 72 astensioni, i deputati esprimono il loro più profondo
cordoglio per le vittime innocenti da entrambe e parti del conflitto.
Chiedono un cessate il fuoco permanente e di riprendere gli sforzi volti a
trovare una soluzione politica, a condizione che tutti gli ostaggi siano
rilasciati immediatamente e incondizionatamente e che l'organizzazione
terroristica Hamas sia smantellata. Pur condannando con la massima fermezza lo
spregevole attacco terroristico commesso da Ha-
mas contro Israele, denunciano anche la risposta militare sproporzionata
israeliana, che ha causato un numero di morti senza precedenti tra i civili.
Israele ha il diritto di difendersi entro i limiti del diritto internazionale,
sottolineano i deputati, il che implica che tutte le parti in conflitto devono distinguere,
in ogni momento, tra combattenti e civili, che gli attacchi devono essere
diretti esclusivamente verso obiettivi militari, e che i civili e le
infrastrutture civili non devono essere oggetto di attacchi. Urgente necessità
di accesso completo alla Striscia di Gaza. Esprimendo profonda preoccupazione
per il disastroso e rapido deterioramento della situazione umanitaria nella
Striscia di Gaza, i deputati sottolineano la necessità di un accesso urgente
umanitario pieno, rapido, sicuro e senza ostacoli all'intera Striscia di Gaza,
e chiedono l'immediato ripristino delle infrastrutture vitali. Rilanciare la
soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati. Nella risoluzione si chiede
un'iniziativa europea per rilanciare la soluzione dei due Stati, e si sottolinea
l'assoluta necessità di riavviare immediatamente il processo di pace. Si
accoglie con favore l’istituzione Giornata della pace per la pace in Medio
Oriente, lanciata, poco prima degli attacchi, dall'Unione europea e dalla Lega
araba.
I deputati sostengono pienamente l'Iniziativa di pace araba del 2002, che
offre una piena normalizzazione delle relazioni tra lo Stato di Israele e tutti
gli Stati arabi, in cambio del completo ritiro di Israele da tutti i territori
palestinesi e arabi occupati dal 1967, e sollecita la piena inclusione dell'Autorità
palestinese in tale processo. Porre fine all'occupazione dei territori
palestinesi. I deputati chiedono la fine dell'occupazione dei territori
palestinesi e sottolineano che gli insediamenti israeliani in Cisgiordania,
compresa Gerusalemme Est, sono illegali secondo il diritto internazionale.
Condannano fermamente l'aumento della violenza dei coloni estremisti contro
i palestinesi, e chiedono l'imposizione di misure restrittive dell'UE nei
confronti dei coloni estremisti che violano i diritti umani e il diritto
internazionale. I responsabili di atti terroristici e di violazioni del diritto
internazionale devono essere chiamati a rendere conto delle loro azioni.
Nella risoluzione si sottolinea infine il forte sostegno dell'UE al lavoro
della Corte penale internazionale e della Corte internazionale di giustizia, e
si chiede che i responsabili degli atti terroristici e delle violazioni del
diritto internazionale siano chiamati a rendere conto delle loro azioni. La
presa di ostaggi e gli attacchi deliberati contro i civili sono gravi
violazioni del diritto internazionale, avvertono i deputati.
(Parlamento Europeo)
Fonte:ANNO XXV N. 03/24 24 gennaio 2024