1. Provincia di Campobasso

  2. Contenuto della pagina
  3. Menu principale di navigazione
Contenuto della pagina

Con Kim Jong-un Putin non è più isolato, i timori di Ucraina e partner occidentali.

Con Kim Jong-un Putin non è più isolato, i
timori di Ucraina e partner occidentali.



 

Siglata una dichiarazione congiunta da Ue, Usa e
i ministri degli Esteri di 47 paesi per condannare i presunti trasferimenti di
armi da Pyongyang a Mosca.

Tutto ruota attorno all'approvvigionamento di armi.

La durata e l'esito della guerra in Ucraina dipendono dal potenziale su cui
Mosca e Kiev possono fare affidamento. In
questo contesto, in una dichiarazione
congiunta, il capo della politica estera del l'Unione europea Josep
Borrell, il segretario di Stato americano Antony Blinken e i ministri degli
Esteri di 47 paesi, tra cui Argentina, Australia, Guatemala, Giappone e Corea
del Sud, hanno condannato i presunti
trasferimenti di armi dalla Corea del Nord alla Russia
 nei
"termini più forti possibili".
Nella dichiarazione congiunta appaiono due date: il 30 dicembre e
il 2 gennaio, i giorni in cui i missili balistici nordcoreani sarebbero stati
utilizzati da Mosca contro bersagli ucraini. "Il trasferimento di queste
armi aumenta la sofferenza del popolo ucraino, supporta la guerra di
aggressione della Russia" si legge nella dichiarazione congiunta di
mercoledì, rilevando che tale cooperazione garantirebbe anche informazioni tecniche
e militari alla Corea del Nord: "Siamo profondamente preoccupati per
le implicazioni di sicurezza che
questa cooperazione ha in Europa, nella penisola coreana, in tutta la regione
Indo-Pacifico, e in tutto il mondo".


Kim Jong-un visita basi militari navali e aeree in Russia

Dagli Usa le voci di un imminente incontro tra Putin e Kim
Jong Un per la vendita di armi a Mosca




Nella dichiarazione congiunta si aggiunge che l'approvvigionamento di armi
tra Pyongyang e Mosca è in violazione di più risoluzioni Onu, dal 2006 a oggi,
in risposta al programma di armi nucleari della Corea del Nord. Gli Stati Uniti e i loro alleati intendono
sollevare la questione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il
segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha organizzato una riunione del
Consiglio Nato-Ucraina. L'incontro è stato richiesto da Kiev a seguito dei
recenti attacchi missilistici e di droni russi. "Uno dei temi chiave
dell'incontro sarà il rafforzamento
della difesa aerea dell'Ucraina",
 ha spiegato il ministro
degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

ADVERTISING

I membri dell'Alleanza hanno già fornito "quantità significative di
sistemi di difesa aerea all'Ucraina" ha ricordato Dylan
White, portavoce dell'organizzazione transatlantica. Ma "sono
determinati a rafforzarli ancora di più" ha assicurato. Sono sicuro che
saremo in grado di rafforzare il nostro Paese, la nostra difesa aerea e la
cooperazione con i nostri partner. Dal 29 dicembre la Russia ha
ripreso i massicci attacchi su quasi tutto il territorio ucraino. Questi raid
hanno provocato una cinquantina di vittime tra la popolazione ucraina. Gli
analisti sottolineano che i partner occidentali di Kiev hanno difficoltà a
tenere il passo, in particolare per la produzione di missili utilizzati dai
sistemi di difesa aerea (SAMP/T, Patriot, NASAMS, IRIS-T SLM). Inoltre,
nel breve termine, il rifornimento delle scorte ucraine potrebbe presto
ricadere per la maggior parte sui partner europei. Gli aiuti
militari americani sono a rischio
 per la mancanza di un accordo
da parte del Congresso degli Stati Uniti sul loro ri-finanziamento. Un'altra
difficoltà è legata al fatto che le forze ucraine dispongono ancora di sistemi antiaerei risalenti all'epoca
sovietica, come, ad esempio, i cannoni ZU-23 da 23 mm. La dotazione
pone un problema di approvvigionamento di munizioni. Da qui la preoccupazione
dello Stato Maggiore ucraino."Nella situazione attuale, per quanto
riguarda i sistemi mobili di difesa aerea, le munizioni sono sufficienti
per resistere ai prossimi potenti attacchi. Ma, a medio e lungo termine,
abbiamo ovviamente bisogno dell'aiuto dei Paesi occidentali", ha
dichiarato il generale Serhi Naïev, comandante delle forze congiunte ucraine.
Fonte: https://it.euronews.com/my-europe

 
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO