Il colpo di Stato avvenuto in Niger lo scorso luglio è
stato un vero choc per Bruxelles, come riconosce la rappresentante speciale
dell'Unione europea per il Sahel.
Un Paese africano lontano è motivo di preoccupazione per l’Unione europea. Il
colpo di Stato avvenuto in Niger lo scorso
luglio è stato un vero choc per Bruxelles, come riconosce la rappresentante
speciale dell'Unione per il Sahel. Bruxelles ha
risposto adottando misure restrittive. "Siamo stati costretti a sospendere
tutte le attività a causa del colpo di Stato - dice Emanuela C. Del Re,
rappresentante dell'Ue per il Sahel - noi abbiamo sostenuto l'azione dell'Ecowas che ha imposto sanzioni alla giunta
attualmente al potere, perché volevamo dare un segnale molto importante che i
cambiamenti incostituzionali nei Paesi del Sahel sono assolutamente
inaccettabili. E ovviamente questo ha portato l’Unione europea a prendere
decisioni riguardo al suo partenariato, ovvero a sospendere tutte le attività
nella cooperazione allo sviluppo, nella cooperazione per la sicurezza, anche se
ovviamente abbiamo preservato gli aiuti umanitari, che per l’Unione sono
essenziali". Il Niger era un partner chiave nella lotta all’immigrazione
clandestina, ma ora questa cooperazione è a rischio:
la giunta ha abrogato una legge anti-tratta che riduceva i flussi di persone
attraverso la città di Agadez verso il deserto del Sahara. Una chiara
ritorsione: "Quello che sta facendo la Giunta - dice Javier Nart,
eurodeputato Renew Europe, Spagna - è lasciar vedere in Italia quante persone
arriveranno: si tratta infatti di una risposta alla fine degli aiuti. Non
possiamo mantenere un aiuto economico per una giunta militare".
Ovviamente il biglietto da Agadez verso le altre località della zona è molto
più caro". La legge è stata contestata anche dalle organizzazioni della
società civile del Niger, poiché tendeva a strozzare l'economia locale. "Localmente - afferma Niagalé
Bagayoko, presidente dell'African Security Secteur Network - è considerato un
modo ancestrale di vivere, di commerciare, di scambiare: lo spostamento della
popolazione, in particolare nello stesso Sahel o nelle regioni settentrionali,
è considerato parte di uno stile di vita". La Commissione europea teme, tuttavia, che senza una
legge in vigore le reti della tratta di esseri umani potrebbero aumentare.
Fonte: https://it.euronews.com/my-europe/2024/01/03/ue-niger-a-rischio-la-cooperazione-nella-lotta-allimmig...