Piano d’azione europea per proteggere le biodiversità.
Esattamente un anno fa, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità
(COP15), 196 paesi hanno concordato il quadro globale post-2020 in materia di biodiversità
quale piano d'azione per proteggere, ripristinare, utilizzare in modo sostenibile, gestire e
finanziare gli ecosistemi. A un anno di distanza, l'UE ha compiuto progressi nell'attuazione
dell'accordo, con ulteriori azioni intraprese in vista della COP16 dell'ottobre 2024, in occasione
della quale i governi e le parti interessate dovranno dimostrare i risultati conseguiti in tutti gli aspetti
dell'attuazione, tra cui la mobilitazione delle risorse, lo sviluppo di capacità e il monitoraggio.
Virginijus Sinkevičius, Commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: "A un anno
dalla conclusione dello storico accordo sulla biodiversità globale, sono soddisfatto di avere visto
alla COP28 un chiaro riconoscimento del fatto che non possiamo raggiungere l'obiettivo di 1,5 °C
senza la natura. Ma non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo accelerare le soluzioni tecnologiche,
basate sulla natura e sociali entro questo decennio. L'UE sta dando l'esempio, ma abbiamo ancora
molta strada da fare." Il Green Deal europeo attua nell'UE molti impegni del quadro globale post-
2020 in materia di biodiversità. Tra le azioni importanti intraprese a partire dalla COP15 figurano la
normativa sui prodotti a deforestazione zero, entrata in vigore nel giugno 2023, l'accordo
provvisorio raggiunto tra le istituzioni sulla normativa sul ripristino della natura a favore degli
ecosistemi degradati d'Europa, nonché le proposte per una normativa sul monitoraggio del suolo
e un quadro di monitoraggio per foreste europee resilienti, che aumenteranno le conoscenze sui suoli e sulle foreste dell'UE e contribuiranno a elaborare pratiche più sostenibili intorno al loro
utilizzo. L'UE intende massimizzare le sinergie tra le azioni in materia di clima e di biodiversità, in
particolare facendo sì che le soluzioni basate sulla natura integrino e sostengano l'attuazione
dell'accordo di Parigi. La Commissione finanzia e fornisce sostegno tecnico a circa 75 progetti relativi a
soluzioni basate sulla natura in tutti i settori dell'economia, con un contributo complessivo di 654
milioni di €. Insieme agli Stati membri, l'UE continua a mobilitare risorse per sostenere l'attuazione del
quadro globale sulla biodiversità in tutto il mondo, ad esempio mediante l'iniziativa europea di
finanziamento sostenibile e il bilancio dell'UE, di cui è previsto che il 10% sia utilizzato a partire dal 2026 per attività rilevanti per la biodiversità. Quest'anno è stato altresì firmato il trattato sull'alto mare, che permette di istituire aree marine protette su larga scala in alto mare, facilitando il conseguimento dell'obiettivo del quadro globale sulla biodiversità di conservare e gestire efficacemente il 30% della terra e del mare entro il 2030. L'UE si è impegnata a sostenere la ratifica e l'attuazione tempestiva del trattato
sull'alto mare mediante il programma globale per gli oceani da 40 milioni di € e sta lavorando alla
sua rapida ratifica. Infine, la Commissione sta collaborando con il programma delle Nazioni Unite
per l'ambiente allo scopo di istituire un servizio globale di sostegno delle conoscenze per la
biodiversità, in particolare per sostenere le parti nel monitoraggio dell'attuazione del quadro globale
sulla biodiversità; a tal fine ha messo in atto un sistema di monitoraggio completo basato su
indicatori.
(Fonte: Parlamento europeo)