Le emissioni di Gas serra in Italia nel 2022 si sono assestate complessivamente sul livello di quelle dell’anno precedente, secondo i dati forniti dal rapporto 2023 del JRC sulle emissioni di gas serra a livello globale. A livello settoriale, un netto aumento (+5%) delle emissioni si è registrato nei settori dei trasporti e dell’industria energetica, compensato dal calo delle emissioni prodotte dalle abitazioni.
Dall'inizio del XXI secolo e fino al 2019, le emissioni globali di gas serra (GHG) hanno seguito una tendenza all'aumento, dovuta principalmente all'incremento delle emissioni della Cina e delle altre economie emergenti. Di conseguenza, le concentrazioni atmosferiche di gas serra sono aumentate in modo sostanziale, potenziando l'effetto serra naturale che può influire negativamente sulla vita sulla Terra. A causa della pandemia di COVID-19, nel 2020 le emissioni globali sono diminuite del 3,7% rispetto ai livelli del 2019, interrompendo una tendenza all'aumento continuo durata più di dieci anni. Tuttavia, le emissioni globali di gas serra hanno ripreso a crescere subito dopo il picco della pandemia.Per quanto riguarda l'Unione europea, nel 2022 le sue emissioni di gas serra sono diminuite dello 0,8% rispetto al 2021. Nonostante il rimbalzo del 2021, le emissioni dell'UE27 sono rimaste al di sotto dei livelli pre-COVID-19, continuando la loro tendenza decennale alla diminuzione. In effetti, le emissioni di gas serra dell'UE27 erano inferiori del 27% rispetto al 1990 e rappresentavano il 6,7% delle emissioni globali, con un netto calo rispetto al 14,8% del 1990.Questi risultati sono pubblicati nel rapporto del JRC sulle emissioni di gas serra di tutti i Paesi del mondo, redatto in collaborazione con l'Agenzia internazionale dell'energia (AIE). Il rapporto si basa sul database delle emissioni della Commissione europea per la ricerca atmosferica globale (EDGAR).
fonte: JRC