COVID-19: il Parlamento Europeo adotta la strategia per
prepararsi alle future crisi sanitarie-
Valutazione
finale della commissione speciale sull'efficacia delle misure europee e
nazionali
Raccomandazioni
per migliorare la gestione delle crisi e la preparazione dell'UE alle future
emergenze
sanitarie
Maggiore
controllo parlamentare su misure sanitarie, coordinamento e solidarietàI deputati vogliono
rafforzare l'Unione europea della salute e la resilienza dei
sistemi sanitari nazionali in vista delle
sfide future.
Durante
l'ultimo anno, la commissione speciale del Parlamento europeo sulla pandemia di
COVID-19
(COVI)
ha analizzato l'impatto della crisi, ha valutato l'efficacia delle misure
europee e nazionali e ha
formulato
raccomandazioni specifiche per colmare le lacune e le carenze individuate.
Martedì, il Parlamento
ha
discusso la relazione preparata dalla commissione speciale, per poi approvarla
mercoledì
con
385 voti a favore, 193 contrari e 63 astenuti.
Il
testo adottato include una tabella di marcia dettagliata che suddivide l'azione
futura in quattro ambiti
principali:
salute, democrazia e diritti fondamentali, aspetti sociali ed economici e risposta
globale alla
pandemia.
Tra
le proposte di maggiore impatto vi sono il rafforzamento dell'autonomia
strategica dell'UE in tema di
medicinali,
la trasparenza nelle attività di appalto congiunto e un maggiore controllo
parlamentare a
livello
sia europeo che nazionale sul ricorso alle leggi di emergenza. I deputati, che
chiedono che l'UE
faccia
pieno uso dei finanziamenti per la ripresa per rafforzare il mercato unico,
auspicano anche che
l'imminente
trattato internazionale sulle pandemie garantisca un coordinamento migliore a
livello globale.
Informazioni
dettagliate sulle raccomandazioni sono disponibili qui, in inglese. Il testo
approvato sarà
presto
disponibile qui.
Citazioni
Kathleen
Van Brempt (S&D, BE), presidente della commissione COVI, ha dichiarato:
"La nostra commissione
ha
condotto una valutazione approfondita dell'andamento della pandemia e del suo
impatto
sull'UE.
È chiaro che l'Europa non ha solo bisogno degli strumenti per elaborare
politiche a lungo termine,
con
tempistiche e obiettivi chiari, ma deve anche essere in grado di agire in modo
rapido, efficiente
e
nell'interesse di tutti i cittadini europei. L'UE deve valutare attentamente il
suo ruolo nella risposta globale
alla
pandemia e impegnarsi più che mai a favore della cooperazione e della
solidarietà internazionali,
in
particolare con i partner del Sud del mondo. Spetta ora alla Commissione
europea esaminare le
nostre
raccomandazioni e presentare proposte che rafforzino l'UE di fronte alle crisi
e alle sfide del futuro".
Queste
invece le parole di Dolors Montserrat (PPE, ES), relatrice per la commissione
COVI: "La relazione
della
commissione COVI è il frutto di dialogo, consenso e rigore. La risposta dell'UE
alla pandemia
è
stata esemplare per quanto riguarda l'acquisto dei vaccini, i fondi
NextGenerationEU e la preparazione
alle
future emergenze sanitarie. Dobbiamo rafforzare ulteriormente l'UE per
proteggere i nostri
operatori
sanitari, per assicurarci di non trascurare alcuna malattia e per aiutare i più
vulnerabili. Dobbiamo
anche
promuovere la ricerca, combattere le notizie false e gli attacchi informatici e
creare un
settore
farmaceutico competitivo in grado di rafforzare l'autonomia strategica dell'UE
in ambito sanitario".
Contesto
Nel
marzo 2022 il Parlamento ha istituito la "commissione speciale sulla
pandemia di COVID-
19:
insegnamenti tratti e raccomandazioni per il futuro" (COVI). La
commissione ha esaminato non solo
l'impatto
sui sistemi sanitari e la campagna di vaccinazione, ma anche le conseguenze
socioeconomiche
più
ampie, gli effetti sullo Stato di diritto e sulla democrazia e la risposta
internazionale alla pandemia.
Ha
messo a punto un processo approfondito di consultazione attraverso una serie di
audizioni
pubbliche,
seminari e missioni in loco, scambiando opinioni con esperti, responsabili
politici dell'UE e di
organizzazioni
internazionali, epidemiologi, ministri della Salute, aziende farmaceutiche,
operatori sanitari
e
ricercatori.
Adottando
questa relazione, il Parlamento risponde alle aspettative dei cittadini di rafforzare
la resilienza
dei
nostri sistemi sanitari e la competitività dell'UE, nonché di garantire un
accesso equo alla salute
per
tutti, come espresso nelle proposte .
https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20230707IPR02427/covid-19-il-pe-adotta-lastrategia...
per-prepararsi-alle-future-crisi-sanitarie
(Parlamento
Europeo)
Fonte:Europa & Mediterraneo n. 29 del
19/07/2023