
Bilancio UE 2024: mettere l'Europa nelle condizioni di gestire le sue
priorità.
La Commissione ha proposto un bilancio annuale
dell'UE di 189,3 miliardi di € per il 2024. Il bilancio sarà integrato da
pagamenti per sovvenzioni nell'ambito di NextGenerationEU, lo strumento dell'UE
per la ripresa dopo la pandemia, per un importo stimato di 113 miliardi di €.
Combinando queste risorse sarà possibile continuare a stimolare la ripresa
economica in corso e creare posti di lavoro, rafforzando nel contempo
l'autonomia strategica dell'Europa. Sebbene negli ultimi anni l'UE abbia dovuto
far fronte a sfide eccezionali, tra cui il rapido aumento dell'inflazione, che
hanno messo a dura prova la capacità del bilancio di rispondere ulteriormente
ai nuovi sviluppi, il progetto di bilancio per il 2024 continua a fornire, come
originariamente previsto, i finanziamenti essenziali per le priorità politiche
dell'UE. La spesa verde e digitale rimarrà prioritaria affinché l'Europa sia
più resiliente e attrezzata per il futuro. Il progetto di bilancio 2024
indirizza i fondi verso i settori in cui possono fare maggiormente la differenza,
in linea con le esigenze di ripresa più importanti degli Stati membri dell'UE e
dei nostri partner nel mondo. I finanziamenti contribuiranno a modernizzare e a
rafforzare l'Unione promuovendo la transizione verde e digitale, creando posti
di lavoro e rafforzando il ruolo dell'Europa nel mondo. La Commissione rimarrà
al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario. A seguito della guerra di
aggressione russa contro il paese, il bilancio UE è stato pienamente mobilitato
a sostegno dell'Ucraina e degli Stati membri dell'UE che accolgono i rifugiati
ma le sue disponibilità si sono esaurite. La Commissione valuterà il sostegno
futuro all'Ucraina nel contesto della prossima revisione del suo bilancio a
lungo termine 2021-2027. Per gestire le altre priorità dell'Unione europea, la
Commissione propone di assegnare gli importi seguenti (in impegni di spesa) a
questi settori prioritari: 53,8 miliardi di € per la politica agricola comune e
1,1 miliardi di € per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e
l'acquacoltura, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei ma anche
allo scopo di rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e ittico e di
dotare questi ultimi dei mezzi necessari alla gestione delle crisi; 47,9
miliardi di € per sviluppo regionale e coesione a sostegno della coesione
economica, sociale e territoriale e delle infrastrutture su cui si baseranno la
transizione verde e i progetti prioritari dell'Unione; 15,8 miliardi di € a
sostegno dei nostri partner e dei nostri interessi nel mondo, di cui 11,4
miliardi di € per lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e
cooperazione internazionale - Europa globale (NDICI - Europa globale), 2,1
miliardi di € per lo strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 1,7 miliardi
di € per l'aiuto umanitario (HUMA); 13,6 miliardi di € per ricerca e
innovazione, di cui 12,8 miliardi di € per Orizzonte Europa, il programma faro
dell'Unione per la ricerca. Il progetto di bilancio comprende anche il
finanziamento del regolamento sui chip nell'ambito di Orizzonte Europa e
mediante ridistribuzione da altri programmi; 4,6 miliardi di € per gli
investimenti strategici europei, di cui 2,7 miliardi di € per il meccanismo per
collegare l'Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere,
1.3 miliardi di € per il programma Europa digitale al fine di plasmare il
futuro digitale dell'Unione e 348 milioni di € per le priorità fondamentali di
InvestEU (ricerca e innovazione, duplice transizione verde e digitale, settore
sanitario e tecnologie strategiche); 2,1 miliardi di € di spese nel settore
spaziale, principalmente a favore del programma spaziale dell'Unione europea,
che riunirà le azioni dell'Unione in questo settore strategico; 10,3 miliardi
di € destinati a persone, coesione sociale e valori, di cui 3,96 miliardi di €
per gli oneri finanziari crescenti di NextGenerationEU (da monitorare con
grande attenzione), 3,7 miliardi di € per Erasmus+ allo scopo di creare
opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 332 milioni di € a
sostegno di artisti e creatori in tutta Europa e 215 milioni di € per
promuovere la giustizia, i diritti e i valori; 2,4 miliardi di € per l'ambiente
e l'azione per il clima, di cui 745 milioni di € per il programma LIFE a
sostegno della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento agli
stessi, e 1,5 miliardi di € per il Fondo per una transizione giusta affinché la
transizione verde funzioni per tutti; 2,2 miliardi di € per proteggere le
nostre frontiere, di cui 1,1 miliardi di € per il Fondo per la gestione
integrata delle frontiere (IBMF) e 874 milioni di € (contributo totale dell'UE)
per l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex); 1,7
miliardi di € per spese connesse alla migrazione, di cui 1,5 miliardi di € per
sostenere i migranti e i richiedenti asilo coerentemente con i nostri valori e
le nostre priorità; 1,6 miliardi di € per affrontare le sfide in materia di
difesa, di cui 638 milioni di € a sostegno dello sviluppo di capacità e della
ricerca nel quadro del Fondo europeo per la difesa (FED), 241 milioni di € a
sostegno della Mobilità militare, 260 milioni di € per il nuovo strumento a
breve termine per la difesa (EDIRPA) e 343 milioni di € per sostenere la
produzione di munizioni; 947 milioni di € per garantire il funzionamento del
mercato unico, compresi 602 milioni di € per il programma per il mercato unico
e 200 milioni di € per attività in materia di lotta antifrode, fiscalità e
dogane; 754 milioni di € per il programma UE per la salute (EU4Health) allo scopo
di garantire una risposta sanitaria globale alle esigenze delle persone e 230
milioni di € per il meccanismo di protezione civile dell'Unione (rescEU) per
poter mobilitare rapidamente un'assistenza operativa in caso di crisi; 726
milioni di € per la sicurezza, di cui 315 milioni di € per il Fondo Sicurezza
interna (ISF), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la
criminalità organizzata e la criminalità informatica; 213 milioni di € per
connessioni satellitari sicure nell'ambito del nuovo programma dell'Unione per
una connettività sicura. Continua alla pagina successiva. Il progetto di
bilancio per il 2024 rientra nel bilancio a lungo termine dell'Unione adottato
alla fine del 2020, con i successivi adeguamenti tecnici, e mira a tradurre le
priorità in risultati concreti da conseguire annualmente. Siamo sulla buona
strada per destinare il 30% del bilancio a lungo termine e dello strumento per
la ripresa NextGenerationEU alla lotta contro i cambiamenti climatici. Contesto
Il progetto di bilancio dell'UE per il 2024 comprende le spese coperte dagli
stanziamenti entro i massimali del bilancio a lungo termine, finanziate con le
risorse proprie, cui si aggiungono le spese nell'ambito di NextGenerationEU,
finanziate mediante l'assunzione di prestiti sui mercati dei capitali. Per il
bilancio "di base", nel progetto di bilancio sono proposti due
importi per ogni programma: uno per gli impegni e l'altro per i pagamenti. Per
"impegni" si intendono i finanziamenti che possono essere stabiliti
nei contratti in un determinato anno, mentre i "pagamenti" sono gli
importi effettivamente erogati. Tutti gli importi sono a prezzi correnti. Con
un bilancio fino a 807 miliardi di € a prezzi correnti, NextGenerationEU
contribuisce a riparare i danni economici e sociali immediati causati dalla
pandemia di coronavirus e a preparare l'UE alle sfide future. Tale strumento
contribuisce alla costruzione di un'UE post COVID-19 più verde, più digitale,
più resiliente e meglio attrezzata per far fronte alle sfide presenti e future.
Il fulcro di NextGenerationEU è rappresentato dal dispositivo per la ripresa e
la resilienza (RRF), uno strumento destinato a fornire sovvenzioni e prestiti a
sostegno delle riforme e degli investimenti negli Stati membri dell'UE. Nel
quadro di NextGenerationEU possono essere conclusi contratti o assunti impegni
fino alla fine del 2023, mentre i pagamenti relativi ai prestiti continueranno
fino alla fine del 2026. https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/bilancio-ue-2024-mettere-leuropa...
(Rappresentanza in Italia Commissione europea)
Fonte: ANNO XXV N. 24/23
14/06/2023