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Interferenze straniere: il Parlamento Europeo chiede di tutelare le elezioni europee del 2024.

Interferenze straniere: il Parlamento Europeo chiede di tutelare le elezioni europee del 2024. 
Il PE prevede un aumento delle ingerenze e delle manipolazioni dell’informazione. Servizi di "disinformazione a pagamento" utilizzati per attaccare i processi elettorali. Preoccupazione per le ingerenze russe e cinesi. I deputati chiedono di vietare TikTok a tutti i livelli di governo nazionale e nelle istituzioni dell'UE.
Il Parlamento propone una strategia per accrescere la resistenza dell'UE alle ingerenze straniere
e alla manipolazione dell’informazione per proteggere le elezioni europee del 2024.
Secondo i deputati, nel periodo precedente alle elezioni del Parlamento europeo del 6-9 giugno
2024, le interferenze straniere, la disinformazione e gli attacchi alla democrazia potrebbero aumentare
sensibilmente diventando più sofisticati. Questo monito è espresso nella relazione della commissione
speciale sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici nell'Unione europea, inclusa la
disinformazione (ING2), adottata in plenaria con 469 voti favorevoli, 71 contrari e 75 astensioni.
Nel testo, i deputati si soffermano su problemi come le interferenze sulle piattaforme online, la protezione
delle infrastrutture critiche e dei settori strategici, le interferenze durante i processi elettorali, il
finanziamento occulto di attività politiche da parte di attori stranieri e la resistenza agli attacchi informatici.
La relazione si concentra in particolare sulle interferenze russe e cinesi nell'UE, nei paesi
candidati all'adesione compresi i Balcani occidentali, e nei paesi del Sud globale.
Ingerenze nei processi elettorali
Il Parlamento condanna il pericoloso fenomeno della disinformazione a pagamento, che vede i fornitori
offrire servizi di disinformazione ad attori governativi e non governativi, ad esempio attraverso il
dark web, per influenzare i processi elettorali. Per contrastare le transazioni finanziarie illecite provenienti
da paesi terzi verso il sistema politico dell'UE, i deputati esortano la Commissione a facilitare la
tracciabilità delle donazioni e invitano i Paesi UE ad affrontare con urgenza la questione delle donazioni
da paesi terzi ai partiti politici nazionali.
Infrastrutture critiche
I deputati sottolineano anche i rischi di dipendenza economica, spionaggio e sabotaggio, quando
società straniere acquistano influenza sulle infrastrutture critiche dell'UE, sottolineando che le compagnie
di navigazione cinesi hanno acquisito partecipazioni maggioritarie o consistenti in oltre 20
porti europei. I deputati raccomandano inoltre di vietare TikTok a tutti i livelli di governo nazionale e
nelle istituzioni dell'UE e invitano il Consiglio e la Commissione a bandire l'uso di apparecchiature e
software di produttori di paesi ad alto rischio, in particolare Cina e Russia, come ByteDance Huawei,
ZTE, Kaspersky, NtechLab o Nuctech.
Una strategia coordinata dell'UE
Il Parlamento vuole una strategia coordinata a livello UE che includa nuove iniziative e una più efficace
applicazione delle disposizioni esistenti, e chiede finanziamenti adeguati per affrontare la disinformazione
e sostenere i processi democratici. I deputati chiedono alla Commissione di presentare
presto il pacchetto di misure per la difesa della democrazia e una normativa per contrastare le minacce
ibride nell'UE, tenendo conto delle proposte della Conferenza sul futuro dell'Europa. Chiedono
infine che il Parlamento europeo istituisca un organismo permanente per monitorare e combattere le
ingerenze straniere.
Contesto
La relazione fa seguito all'approvazione della prima risoluzione sulle ingerenze straniere approvata
nel marzo 2022. Durante la preparazione della seconda relazione, i deputati hanno incontrato responsabili
politici nazionali, europei e internazionali, i servizi di intelligence degli Stati membri
dell'UE, il NATO StratCom a Riga, il Centro di eccellenza sulle minacce ibride (Hybrid CoE) a Helsinki,
il governo e le autorità australiane e i rispettivi organi dell'ONU a New York, nonché i loro omologhi
e le autorità competenti a Kiev, Ucraina.
https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20230524IPR91908/interferenze-straniere-il-pechied...di-tutelare-le-elezioni-europee-del-2024(Parlamento Europeo)

Fonte: ANNO XXV
N. 24/23
14/06/2023

 

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