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Industria della difesa: l'UE rafforzerà l'industria europea della difesa mediante appalti comuni con uno strumento di 500 milioni di €.

Industria
della difesa: l'UE rafforzerà l'industria europea della difesa


mediante
appalti comuni con uno strumento di 500 milioni di €.



La
Commissione ha adottato una proposta di regolamento del Parlamento europeo e
del Consiglio che istituisce uno strumento per il rafforzamento
dell'industria europea della difesa mediante appalti comuni (EDIRPA)
per il
periodo 2022-2024. Come annunciato nella comunicazione congiunta sulle carenze
di investimenti nel settore della difesa di maggio, la Commissione mantiene il
suo impegno di istituire uno strumento a breve termine dell'UE volto a
rafforzare le capacità industriali europee nel settore della difesa mediante appalti
comuni degli Stati membri dell'UE. Lo strumento, in risposta a una richiesta
del Consiglio europeo, mira a rispondere alle esigenze più urgenti e critiche
di prodotti della difesa, derivanti all'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina.
La Commissione propone di impegnare 500 milioni di € del bilancio dell'UE
dal 2022 al 2024
. Lo strumento incentiverà gli Stati membri ad effettuare
acquisizioni congiunte, in uno spirito di solidarietà, e agevolerà l'accesso di
tutti gli Stati membri ai prodotti della difesa di cui vi è urgente bisogno.
Eviterà la concorrenza tra gli Stati membri per gli stessi prodotti e agevolerà
i risparmi sui costi. Rafforzerà l'interoperabilità e consentirà alla base
tecnologica e industriale di difesa europea (EDTIB)
di adeguare meglio e
potenziare le sue capacità produttive per fornire i prodotti necessari. Lo
strumento sosterrà le azioni dei consorzi composti da almeno tre Stati membri.
Le azioni ammissibili possono comprendere nuovi progetti di appalti nel settore
della difesa o l'ampliamento dei progetti avviati dall'inizio della guerra.
Obiettivi dello Strumento In particolare, lo strumento sarà volto a: promuovere
la cooperazione degli Stati membri in materia di appalti nel settore della
difesa. Ciò contribuisce alla solidarietà, all'interoperabilità e
all'efficienza della spesa pubblica, previene gli effetti di spiazzamento
(impossibilità per gli Stati membri di soddisfare la loro domanda di prodotti
della difesa a causa di un picco della domanda) ed evita la frammentazione;
promuovere la competitività e l'efficienza della base tecnologica e industriale
di difesaeuropea, in particolare accelerando l'adeguamento dell'industria ai
cambiamenti strutturali, compreso l'aumento delle sue capacità produttive,
derivante dal nuovo contesto di sicurezza a seguito dell'aggressione russa in
Ucraina.

Azioni
ammissibili al sostegno Lo strumento sosterrà le azioni che soddisfano le
condizioni seguenti:


un
consorzio di almeno tre Stati membri; l'espansione delle cooperazioni esistenti
o nuove cooperazioni per l'acquisizione comune dei prodotti della difesa più
urgenti e critici; procedure di appalto che riflettono il coinvolgimento dell'EDTIB.
Lo strumento terrà conto dei lavori della task force per le acquisizioni
congiunte nel settore della


difesa istituita
dalla Commissione e dell'alto rappresentante/capo dell'Agenzia europea per la
difesa. La task force agevola il coordinamento delle esigenze degli Stati
membri in materia di appalti a brevissimo termine e collabora con gli Stati
membri e i fabbricanti di materiali per la difesa dell'UE al fine di sostenere
le acquisizioni congiunte per ricostituire le scorte.

Prossime
tappe
In risposta all'urgenza della situazione, sei settimane dopo
essere stata incaricata dal Consiglio europeo, la Commissione ha adottato la
proposta di regolamento in via altamente prioritaria e la trasmetterà ai colegislatori.
La Commissione conta su una rapida adozione per essere in grado, entro la fine
del 2022, di aiutare

gli Stati
membri ad affrontare in modo cooperativo le loro esigenze più urgenti e
critiche di prodotti della difesa. Inoltre, la Commissione proporrà un
regolamento relativo al programma europeo di investimenti nel settore della

difesa
(EDIP), che fungerà da base per futuri progetti congiunti di sviluppo e
acquisizione di elevato interesse comune

per la
sicurezza degli Stati membri e dell'Unione.

Contesto A fronte
delle nuove sfide in materia di sicurezza, gli Stati membri hanno annunciato
l'intenzione di spenderedi più per la difesa. Senza un maggiore coordinamento e
una maggiore cooperazione, questo aumento degli investimenti comporta tuttavia
rischi significativi, come l'aggravarsi della frammentazione del settore
europeo della difesa lungo i confini nazionali; la riduzione del potenziale di
cooperazione durante l'intero ciclo di vita delle apparecchiature; maggiori
dipendenze esterne; ostacoli per l'interoperabilità e la capacità di agire
delle forze armate degli Stati membri. Le scelte effettuate in merito alle
acquisizioni a breve termine avranno ripercussioni più a lungo termine sulle
prospettive di mercato dell'EDTIB per i prossimi decenni. Occorre pertanto che
la Commissione aiuti,

in modo
tempestivo e mirato, gli Stati membri che intendono rafforzare congiuntamente
le loro capacità di difesa. A partire dal 2017 è stato creato un nuovo quadro
per la cooperazione a livello di UE e transfrontaliera in materia di R&S
nel settore della difesa attraverso la PADR, l'EDIDP e il Fondo europeo per la
difesa. In particolare, il nuovo strumento, così come quello futuro, interverrà
in linea con il Fondo europeo per la difesa, pari a 8 miliardi di €, nel ciclo
di sviluppo e acquisizione di materiali di difesa. L'EDIRPA integrerà inoltre
lo strumento europeo per la pace (EPF), che ha consentito misure coraggiose
volte a finanziare la decisione degli Stati membri di fornire materiali di
difesa all'Ucraina, con un livello di sostegno finora pari a 2 miliardi di € e
ulteriori stanziamenti attualmente in fase di finalizzazione da parte degli
Stati membri. Mentre l'EPF rimborsa tali trasferimenti, è ora necessario
aiutare gli Stati membri a ricostituire le scorte depauperate di materiali
procedendo in modo cooperativo. La bussola strategica per la sicurezza e la
difesa, approvata dal Consiglio il 21 marzo 2022, riguarda tutti gli aspetti
della politica di

sicurezza
e di difesa e potenzia il livello di ambizione dell'UE in questo settore. Con
il pacchetto difesa del 15 febbraio 2022, la Commissione ha presentato proposte
concrete per sostenere l'attuazione della bussola strategica.

Sulla
base di tutte queste iniziative e al fine di rafforzare la risposta dell'UE
all'aggressione militare russa nei confronti dell'Ucraina, la comunicazione
congiunta sull'analisi delle carenze di investimenti nel settore della difesa e

sulle
prospettive di percorso, del 18 maggio 2022, presenta una serie di misure
concrete e graduali. Tra le misure rientrano l'istituzione di una task force
per le acquisizioni congiunte nel settore della difesa e la creazione dello
strumento

a breve
termine.

https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/industria-della-difesa-lue-raffo...

della-difesa-mediante-appalti-comuni-con-2022-07-19_it

(Rappresentanza
in Italia Commissione Europea
fonte:ANNO XXIV N. 29/22 20/07/2022

 
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