Da più di 70 anni la #pace è stata
fondamentale per consolidare il processo di #costruzione e di
#unificazioneeuropea. Ma dal 24 febbraio la situazione è cambiata e venti di
guerra hanno ripreso a spirare in Europa orientale.
Con il #covid19 Istituzioni e cittadini
si sono scoperti uniti da ideali di #pace e #solidarietà, come si sono scoperti
uniti nel condannare l'azione militare della #Russia che ha ha invaso
l'#Ucraina, Stato sovrano ed indipendente. Tutta la comunità internazionale
condanna quello che sta accadendo da un mese a questa parte.
La Presidente della Commissione europea
#UrsulavonderLeyen ha assunto posizioni aspramente critiche nei confronti
dell'attacco russo, sottolineando che l'UE è disposta persino a subire il
contraccolpo delle sanzioni alla Russia, pur di rispettare i suoi ideali di
pace e amicizia fra i popoli. La Commissione ha adottato un ingente pacchetto
di sanzioni economiche nei confronti sia di cittadini russi (oligarghi), sia di
aziende e banche. Ha inoltre vietato alle compagnie aeree di poter volare sul
territorio Ue. Alcune grandi banche russe dal sistema internazionale di
pagamenti SWIFT.
La Commissione ha ricevuto sostegno dal
Parlamento e dal Consiglio europeo.
Tutti gli Stati membri dell'UE si sono
mostrati uniti nel fornire sostegno alla popolazione ucraina con aiuti
economici, medici, umanitari ed anche militari.
Il Presidente Volodymyr Zelenskyj, ha
parlato alla Plenaria del PE ma anche a molti parlamenti di stati membri, tra
cui l'Italia.
Cosa è stato deciso finora?
sono stati fatti passi in avanti
nell'approvazione della concessione all'Ucraina dello status di paese candidato
all'UE;
ulteriori sanzioni mirate a indebolire
l'economia e l'industria russa
limitazioni alle importazioni di merci
dalla Russia, tra cui petrolio e gas;
una fornitura rapida di armi difensive
all'Ucraina;
l'esclusione dal sistema di pagamenti
SWIFT della Bielorussia, oltre che della Russia;
L'attenzione delle Istituzioni europee e
degli Stati membri verso la guerra in corso è altissima e c'è l'impegno unanime
a seguire l'evoluzione della situazione per la ricerca di una rapida
de-escalation del conflitto, che già ha provocato migliaia di vittime militari
e civili, sfollati e portato oltre 1 milione di cittadini ucraini a scappare
dal proprio Paese per cercare rifugio in Paesi europei.
EUROPE DIRECT MOLISE si associa
all'appello delle Istituzioni europee e chiede che la pace venga riportata in
Europa. Inoltre invita tutti coloro che vogliono avere informazioni precise a
utilizzare fonti istituzionali ed attendibili, quali ad esempio il sito della
Rappresentanza in Italia della CE - Contrasto fake news:
https://euvsdisinfo.eu/it/contrastare-le-campagne-di-disinformazione-in-corso-da-parte-della-russia-la-storia-di-euvsdisinfo