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Prima relazione annuale sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.

Prima
relazione annuale sul dispositivo per la ripresa e la resilienza.


 

 

La Commissione europea ha
adottato la prima relazione annuale sull'attuazione del dispositivo per la
ripresa e la resilienza, elemento centrale di NextGenerationEU. Il dispositivo
per la ripresa e la resilienza fornisce fino a 723,8 miliardi di EUR (a prezzi
correnti) in sovvenzioni e prestiti agli Stati membri per sostenere
investimenti e riforme trasformativi che consentiranno all'UE di riemergere più
forte dalla pandemia di COVID-19. La relazione traccia un bilancio dei
progressi compiuti nell'attuazione del dispositivo a un anno dalla sua
introduzione, dall'adozione del relativo regolamento nel febbraio 2021 all'erogazione
del primo pagamento periodico nel dicembre 2021. La relazione mostra che ci
sono stati significativi sviluppi e conferma che l'attuazione del dispositivo
per la ripresa e la resilienza è a buon punto. La relazione illustra in
dettaglio numerosi esempi di investimenti e riforme finanziati dal dispositivo
per la ripresa e la resilienza nei 22 piani per la ripresa e la resilienza già
adottati. Questi esempi presentano misure concrete che contribuiscono ai sei
pilastri strategici definiti nel regolamento sul dispositivo per la ripresa e
la resilienza, tra cui la transizione verde e la trasformazione digitale. La
relazione fornisce pertanto un'importante panoramica della portata e
dell'impatto senza precedenti delle misure attuate in tutta l'UE grazie al
dispositivo per la ripresa e la resilienza. La Commissione e gli Stati membri
hanno lavorato in sinergia con il Parlamento europeo e il Consiglio per
conseguire tali risultati. Stato dell'attuazione Dopo un periodo di intensa
preparazione e fitto dialogo con ciascuno Stato membro, la Commissione ha
condotto una valutazione rapida ma approfondita dei piani per la ripresa e la
resilienza. La Commissione ha fornito parere positivo per 22 piani; finora, la
dotazione prevista da tali piani ammonta a un totale di 445 miliardi di EUR
(291 miliardi di EUR in sovvenzioni e 154 miliardi di EUR in prestiti). A
seguito dell'approvazione di tali 22 piani da parte del Consiglio, la
Commissione ha erogato rapidamente 56,6 miliardi di EUR in prefinanziamenti ai
21 Stati membri che li avevano richiesti. Finora sono cinque gli Stati membri
che hanno presentato alla Commissione le prime domande di pagamento periodico;
si prevede che nel 2022 verranno inoltrate più di 30 ulteriori domande. La
prima domanda di pagamento ha portato all'erogazione di 10 miliardi di EUR alla
Spagna nel dicembre 2021; secondo le previsioni, a seguito del completamento
dei pertinenti traguardi e obiettivi intermedi da parte degli Stati membri,
seguiranno ulteriori pagamenti. L'Unione ha raccolto con successo fondi sui
mercati dei capitali per finanziare il dispositivo per la ripresa e la
resilienza e nel 2021 ha emesso la sua prima obbligazione verde. Contributo
agli obiettivi climatici e digitali e ai sei pilastri Il regolamento sul
dispositivo per la ripresa e la resilienza stabilisce che le riforme e gli
investimenti inclusi in ciascuno dei piani per la ripresa e la resilienza
debbano raggiungere gli obiettivi di spesa relativi al clima e al digitale e
contribuire adeguatamente ai sei pilastri strategici di rilevanza europea. La
Commissione ha sviluppato metodologie per entrambi gli obiettivi, una per la
comunicazione in merito agli obiettivi e una per i sei pilastri. Circa il 40 %
della dotazione totale dei piani riguarda misure a sostegno degli obiettivi
climatici; tutti i piani superano l'obiettivo climatico del 37 % stabilito nel
regolamento. Inoltre, i piani adottati destinano il 26 % dell'importo totale
alla spesa digitale; anche in questo caso, l'obiettivo del 20 % stabilito nel
regolamento viene significativamente superato. Nei 22 piani adottati, la spesa
stimata totale che contribuisce alla transizione verde (pilastro 1) ammonta a
224,1 miliardi di EUR. Un totale di quasi 130 miliardi di EUR di spesa stimata
è destinato alla 16 trasformazione digitale (pilastro 2). Le misure che
contribuiscono a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (pilastro
3) ammontano a oltre mille nei 22 piani adottati, per un totale di circa 223
miliardi di EUR. Le misure a sostegno della coesione sociale e territoriale
(pilastro 4) ammontano a 193 miliardi di EUR. Le misure a sostegno della salute
e resilienza economica, sociale e istituzionale (pilastro 5) ammontano a 78
miliardi di EUR, mentre le misure per la prossima generazione, l'infanzia e i
giovani (pilastro 6) ammontano a 49 miliardi di EUR. Nel quadro di valutazione
della ripresa e della resilienza, un portale online istituito dalla Commissione
nel dicembre 2021, si possono seguire i progressi compiuti nell'attuazione dei
piani per la ripresa e la resilienza. Valore aggiunto ed effetti di ricaduta La
relazione sottolinea il valore aggiunto del dispositivo per la ripresa e la
resilienza in quanto strumento unico basato sui risultati, che sostiene un
programma di riforme e investimenti senza precedenti per fare in modo che gli
Stati membri possano affrontare le sfide specifiche che li riguardano. Si
prevede che il dispositivo per la ripresa e la resilienza generi effetti di
ricaduta positivi in tutta l'UE, sostenendo la convergenza economica e la coesione
sociale e territoriale. Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio La
Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: "A distanza di un anno sono
molto orgogliosa di constatare come il dispositivo per la ripresa e la
resilienza stia contribuendo a realizzare i nostri obiettivi. Questo strumento
per la ripresa ha una funzione trasformativa per le nostre economie e le nostre
società. Circa il 40 % dei finanziamenti si concentra sugli obiettivi climatici
e il 26 % sulla transizione digitale; ciò rappresenta un grande successo e va
oltre gli obiettivi che ci eravamo prefissi inizialmente. La nostra Unione
europea riemergerà più moderna e più resiliente dalla crisi COVID-19."
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle
persone, ha dichiarato: "Il dispositivo per la ripresa e la resilienza è
davvero il primo nel suo genere; solo qualche anno fa un tale strumento sarebbe
stato impensabile. La prima relazione sul dispositivo per la ripresa e la
resilienza mostra i tanti progressi realizzati in un anno. Questo programma di
riforme e investimenti senza precedenti sta dimostrando il suo reale valore in
tutta l'Unione europea. I paesi stanno iniziando ad attuare i loro piani
nazionali per la ripresa e finora siamo in linea con la tabella di marcia. Va
ricordato che tutti i pagamenti effettuati sono collegati a risultati
misurabili e anche lo strumento è molto trasparente: chiunque può verificare
online i progressi compiuti da ogni paese e l'impiego dei fondi dell'UE. Siamo
determinati a rendere lo strumento un successo comune per tutti gli europei:
società migliori, economie più forti e una ripresa equa e duratura dalla
crisi." Paolo Gentiloni, Commissario per l'Economia, ha dichiarato:
"Il primo anno del dispositivo per la ripresa e la resilienza può essere
sintetizzato con la frase "finora tutto bene". Nei dodici mesi
successivi all'istituzione del dispositivo per la ripresa e la resilienza sono
stati concordati 22 piani nazionali che hanno iniziato ad essere attuati sul campo.
Gli ambiziosi obiettivi di finanziamento del dispositivo per la ripresa e la
resilienza per gli obiettivi climatici e digitali sono stati ampiamente
superati e i piani contengono oltre mille misure che contribuiscono a una
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Il prossimo anno rappresenterà
un banco di prova cruciale della nostra capacità collettiva di attuare gli
investimenti e le riforme senza precedenti che sono stati concordati. Sono
fiducioso del fatto che riusciremo a essere all'altezza di questa sfida e a
cogliere questa opportunità unica." Contesto Questa è la prima di una
serie di relazioni annuali della Commissione che riguarderanno l'attuazione del
dispositivo per la ripresa e la resilienza durante l'intero ciclo di vita, come
previsto dal relativo regolamento, e alimenterà il dialogo tra le istituzioni
dell'Unione e i portatori di interessi sull'attuazione del dispositivo per la
ripresa e la resilienza. Le informazioni fornite nella relazione si basano sul
contenuto dei piani per la ripresa e la resilienza già adottati (così come
valutati dalla Commissione), sui dati comunicati dagli Stati membri fino alla
fine di novembre 2021 nel contesto dell'obbligo di informazione semestrale e
sugli sviluppi nell'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza
fino alla fine di febbraio 2022.


 (Fonte Commissione Europea)

 
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