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Sesta riunione dell'alleanza europea delle batterie.

Sesta
riunione dell'alleanza europea delle batterie.


 



La Commissione ha inoltre
presentato i settori prioritari per i lavori dell'Alleanza europea delle
batterie nel 2022. Nonostante la pandemia e le significative interruzioni
dell'approvvigionamento, l'UE ha continuato a fare progressi nella
realizzazione di una catena del valore delle batterie innovativa, sostenibile e
competitiva a livello globale. Nella riunione ad alto livello è stato rilevato
come negli Stati membri dell'UE siano in fase di sviluppo 111 grandi progetti
nel settore delle batterie, con un livello totale di investimenti lungo
l'intera catena del valore pari a 127 miliardi di €. A margine della riunione
ad alto livello è stata lanciata l'Accademia europea delle batterie. Con la
firma di una lettera di intenti tra l'Istituto europeo di innovazione e
tecnologia e EIT InnoEnergy, la Commissione sosterrà l'Accademia tramite una
sovvenzione di 10 milioni di € a titolo di REACT-EU. L'Accademia mira a
coordinare efficacemente gli sforzi di riqualificazione e di sviluppo delle
competenze a livello europeo e a procedere all'erogazione immediata di
formazione di alta qualità in tutti gli Stati membri. Oltre a rientrare
nell'agenda per le competenze dell'UE e nel patto per le competenze, ciò
rappresenta un contributo tangibile dell'UE per soddisfare la domanda di
riqualificazione o di sviluppo delle competenze di 800 000 lavoratori nel
settore delle batterie entro il 2025. La Commissione ha presentato i settori
d'azione prioritari per il 2022, ossia: rapido accordo sulla proposta di
regolamento della Commissione sulle batterie sostenibili e sua veloce adozione;
diversificazione continua delle fonti di materie prime per batterie attraverso
la cooperazione con i paesi partner commerciali ricchi di minerali;
razionalizzazione delle procedure di autorizzazione per i progetti relativi
alle materie prime per batterie negli Stati membri, in linea con le più
rigorose norme ambientali; miglioramento e agevolazione dell'accesso ai
finanziamenti per i progetti in Europa, con il sostegno della Banca europea per
gli investimenti e della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo,
della task force sui materiali per le tecnologie pulite (con il coinvolgimento
dell'Alleanza europea per le materie prime e dell'Alleanza europea delle
batterie, entrambe sotto il coordinamento dell'Istituto europeo di innovazione
e tecnologia, e della Commissione) e del fondo per la sostenibilità dei
materiali per batterie dell'Alleanza europea delle batterie; avvio di programmi
nazionali di riqualificazione e di sviluppo delle competenze, sfruttando la
nuova Accademia EBA, per preparare e realizzare programmi di riqualificazione e
di sviluppo delle competenze specifici per paese. Alla riunione ad alto livello,
presieduta dal vicepresidente Maroš Šefčovič, hanno partecipato il commissario
Thierry Breton, il commissario Nicolas Schmit, 15 Stati membri dell'UE, i
vicepresidenti della Banca europea per gli investimenti Thomas Östros e
Ambroise Fayolle, il primo vicepresidente della Banca europea per la
ricostruzione e lo sviluppo Jürgen Rigterink, la deputata al Parlamento europeo
Hildegard Bentele e l'amministratore delegato di EIT InnoEnergy Diego Pavía.
Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio Maroš Šefčovič, Vicepresidente per
le Relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche, ha dichiarato:
"Nel 2017 la visibilità dell'industria UE delle batterie era praticamente
nulla. Oggi l'Europa è uno dei capofila mondiali nel settore e 20 gigafactory sono
in fase di realizzazione nei nostri Stati membri. Entro il 2030 prevediamo di
produrre ogni anno un numero di batterie sufficiente ad alimentare circa 11
milioni di auto elettriche, procedendo così a pieno regime verso l'autonomia
strategica in questo settore fondamentale. Il mantenimento del successo delle
batterie europee dipende però dalla nostra capacità di affrontare le sfide più
urgenti, ossia materie prime e competenze critiche, direttamente e con un
approccio più sistematico. È inoltre giunto il momento di adottare un nuovo
quadro normativo per far sì che solo le batterie più verdi, più efficienti e
più sicure siano immesse sul mercato dell'UE." 13 Mariya Gabriel,
Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani,
ha dichiarato: "L'innovazione trasformativa deve essere accompagnata da
competenze e istruzione per una nuova era. L'Alleanza europea delle batterie è
realizzata dal più grande ecosistema dell'innovazione in Europa: l'Istituto
europeo di innovazione e tecnologia. L'Accademia EBA fornirà a migliaia di
lavoratori e discenti le competenze necessarie alle imprese innovative e alle
start-up per crescere ed espandersi così da diventare campioni tecnologici
globali. Inoltre, l'Alleanza investirà anche nell'innovazione dell'ecosistema
alla base della catena di approvvigionamento europea delle batterie con
piattaforme, centri e programmi di formazione pronti a soddisfare le esigenze
di un'Europa più competitiva." Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e
i diritti sociali, ha dichiarato: "Dobbiamo fornire ai lavoratori
competenze nuove e supplementari per favorire la crescita e la sostenibilità
nell'industria delle batterie. Sostenuta dai finanziamenti a titolo di
REACT-EU, l'Accademia europea delle batterie è fondamentale per accelerare il
successo dell'Alleanza europea delle batterie e rappresenta un risultato
tangibile del patto per le competenze. L'Accademia aiuterà l'Europa a
soddisfare la domanda di riqualificazione o di sviluppo delle competenze di 800
000 lavoratori nel settore delle batterie entro il 2025." Thierry Breton,
Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: "Cinque anni fa
l'Europa rischiava di perdere irreversibilmente terreno rispetto ai concorrenti
nel mercato mondiale delle batterie. Oggi è sulla buona strada per soddisfare
fino al 90% del suo fabbisogno entro il 2030. Si tratta di una svolta notevole
e di un esempio di ciò che l'UE può realizzare grazie a forte impegno politico
e sforzi comuni. Restano tuttavia da compiere importanti progressi nell'ambito
della produzione e dell'approvvigionamento in modo responsabile e sostenibile
delle materie prime per batterie e nel dotare la forza lavoro europea delle
giuste competenze. La nostra prossima sfida consiste nel far sì che gli
sviluppi in questo ambito si allineino ai notevoli progressi compiuti in
materia di elementi di batterie. L'adozione del nuovo regolamento sulle
batterie sarà una tappa fondamentale e invito gli Stati membri e il Parlamento
europeo a trovare un accordo senza ulteriori indugi." Contesto L'Alleanza
europea delle batterie è stata lanciata dalla Commissione europea nel 2017 per
creare una catena del valore delle batterie completa, competitiva a livello
globale e sostenibile nell'UE. Ciò rientrava in un obiettivo più ampio volto a
garantire l'autonomia strategica in un settore fondamentale per la transizione
verde e digitale in corso dell'economia europea. L'Alleanza ha fornito un
quadro con cui riunire la Commissione, gli Stati membri, la Banca europea per
gli investimenti e gli operatori industriali e dell'innovazione per lavorare a
un programma comune. Gli obiettivi e le politiche di base sono stati stabiliti
nel piano d'azione strategico sulle batterie adottato nel 2018. L'attività
dell'Alleanza è servita da catalizzatore per il rapido sviluppo dell'ecosistema
delle batterie. Il valore aggiunto annuo creato da un ecosistema europeo delle
batterie pienamente sviluppato è stimato a circa 625 miliardi di € entro il
2030. EIT InnoEnergy, una delle comunità della conoscenza e dell'innovazione
(CCI) dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), coordina le
attività intraprese dall'Alleanza europea delle batterie, fra cui la
supervisione dei lavori dell'Accademia e l'istituzione di programmi di
apprendimento e di centri di intelligence.

 (Fonte: Commissione Europea)

 
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