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Comunicazione sul lavoro dignitoso in tutto il mondo. La commissione ribadisce l'impegno dell'UE a favore del lavoro dignitoso.

Comunicazione
sul lavoro dignitoso in tutto il mondo. La commissione ribadisce l'impegno dell'UE
a favore del lavoro dignitoso.


 



L'eliminazione del lavoro
minorile e del lavoro forzato è al centro di questo impegno. Secondo i dati più
recenti il lavoro dignitoso non è ancora una realtà per molte persone nel mondo
e resta ancora tanto da fare: 160 milioni di bambini, uno su dieci a livello
mondiale, sono vittime del lavoro minorile e 25 milioni di persone si trovano
in una situazione di lavoro forzato. L'UE promuove il lavoro dignitoso in tutti
i settori e ambiti strategici in linea con un approccio globale rivolto ai
lavoratori nei mercati nazionali, nei paesi terzi e lungo le catene di
approvvigionamento globali. La comunicazione adottata definisce le politiche
interne ed esterne dell'UE per realizzare l'obiettivo del lavoro dignitoso in
tutto il mondo, ponendolo al centro di una ripresa inclusiva, sostenibile e
resiliente dalla pandemia. Nell'ambito di questo approccio globale, la
Commissione sta preparando un nuovo strumento legislativo per bandire in modo
effettivo i prodotti ottenuti con il lavoro forzato dal mercato dell'UE, come
annunciato dalla Presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato
dell'Unione del 2021. Tale strumento riguarderà i beni prodotti all'interno e
all'esterno dell'UE, combinando un divieto con un solido quadro di applicazione
delle norme. Si baserà sulle norme internazionali e integrerà le attuali
iniziative orizzontali e settoriali dell'UE, in particolare gli obblighi in
materia di dovere di diligenza e trasparenza. Il lavoro dignitoso: l'UE come
leader globale responsabile L'UE ha già intrapreso azioni risolute per
promuovere il lavoro dignitoso su scala mondiale, contribuendo al miglioramento
della vita delle persone in tutto il mondo. Negli ultimi decenni il numero di
minori vittime del lavoro minorile è diminuito significativamente a livello
mondiale (passando da 245,5 milioni nel 2000 a 151,6 milioni nel 2016).
Tuttavia il numero di minori costretti a lavorare è aumentato di oltre 8
milioni tra il 2016 e il 2020, invertendo la precedente tendenza positiva. Allo
stesso tempo, la pandemia mondiale di COVID-19 e le trasformazioni nel mondo
del lavoro, indotte anche dai progressi tecnologici, dalla crisi climatica, dai
cambiamenti demografici e dalla globalizzazione, possono avere ripercussioni
sulle norme del lavoro e sulla protezione dei lavoratori. In tale contesto l'UE
è determinata a portare avanti il suo attuale impegno e a consolidare
ulteriormente il suo ruolo di leader responsabile nel mondo del lavoro, utilizzando
tutti gli strumenti a disposizione e sviluppandoli ulteriormente. I consumatori
chiedono sempre più beni prodotti in modo sostenibile ed equo, che garantiscano
un lavoro dignitoso a coloro che li producono. Come si evince dai dibattiti
nell'ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa, i cittadini europei si
aspettano che l'UE assuma un ruolo guida nella promozione degli standard più
elevati in tutto il mondo. L'UE rafforzerà le sue azioni basandosi sui quattro
elementi del concetto 11 universale del lavoro dignitoso sviluppato
dall'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e integrato negli obiettivi
di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (ONU). Tali elementi sono: la
promozione dell'occupazione; le norme e i diritti sul lavoro, tra cui l'eliminazione
del lavoro forzato e del lavoro minorile; la protezione sociale; il dialogo
sociale e il tripartitismo. La parità di genere e la non discriminazione sono
questioni trasversali in questi obiettivi. Strumenti fondamentali per un lavoro
dignitoso in tutto il mondo La comunicazione illustra gli strumenti dell'UE
attuali e futuri in quattro settori. ·
Politiche e iniziative dell'UE con una portata che va oltre l'Unione - Tra gli
strumenti principali figurano: le politiche dell'UE che stabiliscono norme
all'avanguardia a livello mondiale in materia di responsabilità e trasparenza
delle imprese, come la proposta di direttiva sul dovere di diligenza delle
imprese ai fini della sostenibilità e l'imminente proposta legislativa sul
lavoro forzato; gli orientamenti e le disposizioni giuridiche dell'UE in
materia di appalti pubblici socialmente sostenibili, che aiuteranno il settore
pubblico a dare l'esempio; le politiche settoriali dell'UE, ad esempio in
materia di prodotti alimentari, minerali e tessili, che favoriranno il rispetto
delle norme internazionali del lavoro. ·
Relazioni regionali e bilaterali dell'UE - Tra gli strumenti principali
figurano: la politica commerciale dell'UE, che promuove le norme internazionali
del lavoro; il rispetto dei diritti dei lavoratori nei paesi terzi, che
costituisce una parte essenziale delle politiche dell'UE in materia di diritti
umani;le politiche di allargamento e di vicinato dell'UE, che promuovono il
lavoro dignitoso nei paesi vicini. ·
L'UE nei consessi internazionali e multilaterali - Tra gli strumenti principali
figurano: il sostegno dell'UE all'attuazione degli strumenti delle Nazioni
Unite sul lavoro dignitoso e il contributo attivo dell'UE alla definizione di
norme del lavoro tramite l'OIL; il sostegno dell'UE alla riforma
dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) al fine di integrare la
dimensione sociale della globalizzazione; la collaborazione dell'UE con altre
potenze economiche mondiali per la promozione del lavoro dignitoso nell'ambito
del G20 e del G7. ·
Cooperazione con i portatori di interessi e nell'ambito di partenariati globali
- Tra gli strumenti principali figurano: il sostegno dell'UE alle parti sociali
per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori nelle catene di
approvvigionamento; la cooperazione dell'UE con i soggetti della società civile
al fine di promuovere ambienti sicuri e favorevoli per la società civile; il
sostegno dell'UE ai partenariati globali e alle iniziative multilaterali in
materia di lavoro dignitoso, in settori quali la salute e la sicurezza sul
lavoro. Nell'ambito delle misure per un'economia giusta e sostenibile, la
Commissione presenta anche una proposta di direttiva sul dovere di diligenza
delle imprese ai fini della sostenibilità. La proposta mira a promuovere un
comportamento aziendale sostenibile e responsabile lungo le catene globali del
valore. Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio La Presidente Ursula von
der Leyen ha dichiarato: "L'Europa invia un messaggio chiaro: l'attività
imprenditoriale non deve mai andare a scapito della dignità e della libertà
delle persone. Non vogliamo che i prodotti che i lavoratori sono costretti a
fabbricare siano messi in vendita nei negozi europei. Per questo motivo stiamo
lavorando per bandire tutti i prodotti ottenuti con il lavoro forzato."
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle
persone, ha dichiarato: "L'economia dell'UE è collegata a milioni di
lavoratori in tutto il mondo attraverso catene di approvvigionamento globali.
Il lavoro dignitoso è nell'interesse dei lavoratori, delle imprese e dei
consumatori in tutto il mondo: tutti hanno diritto a condizioni eque e
adeguate. Non è concepibile una riduzione delle norme di base del lavoro per
ottenere un vantaggio competitivo. Continueremo a promuovere norme sul lavoro
dignitose in tutto il mondo, e a garantire che il dialogo sociale assuma un
ruolo chiave nei nostri sforzi per una ripresa equa e forte." Nicolas
Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato: "Il
lavoro dignitoso è la base di una vita dignitosa. Molti lavoratori in tutto il
mondo vedono ancora i loro diritti lavorativi e sociali minacciati
quotidianamente. L'UE continuerà a svolgere un ruolo guida nel promuovere un
lavoro dignitoso che metta al centro le persone, garantendo il rispetto dei
loro diritti e della loro dignità." Prossime tappe La Commissione invita
il Parlamento europeo e il Consiglio ad approvare l'approccio delineato nella
comunicazione annunciata e a collaborare all'attuazione delle azioni da essa
previste. La Commissione riferirà periodicamente sull'attuazione della
comunicazione annunciata. Contesto La Presidente von der Leyen ha sottolineato
la politica di tolleranza zero della Commissione nei confronti del lavoro
minorile nei suoi orientamenti politici. Nel suo discorso sullo stato
dell'Unione 2021, 12 ha sottolineato che l'attività imprenditoriale nel mondo e
il commercio globale non devono andare "mai a scapito della dignità e
della libertà delle persone" e che "i diritti umani non sono in
vendita". Il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali ha
annunciato una "comunicazione sul lavoro dignitoso in tutto il mondo"
con cui avrebbe fornito una sintesi completa degli strumenti pertinenti dell'UE
e un programma generale per una strategia dell'UE volta a portare avanti la
dimensione sociale nell'azione internazionale.

(Fonte Commissione Europea)

 
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