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Aiuti di Stato: la Commissione approva un regime italiano da 43 milioni di euro a sostegno del settore sportivo nel contesto della pandemia di coronavirus.

Aiuti di Stato: la Commissione
approva un regime italiano da 43 milioni di euro a sostegno del settore
sportivo nel contesto della pandemia di coronavirus.

 La Commissione europea ha
approvato un regime italiano da 43 milioni di € a sostegno delle imprese attive
nel settore sportivo colpite dalla pandemia di coronavirus. Il regime è stato
approvato a norma del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato. Il
regime, che sarà gestito dall'Istituto per il Credito Sportivo, sarà aperto
alle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché alle associazioni
sportive professionistiche impegnate in campionati nazionali a squadre di
discipline olimpiche e paraolimpiche registrate in Italia. Nell'ambito del
regime, il sostegno pubblico assumerà la forma di i) garanzie statali gratuite
a copertura del 90% dei prestiti per un importo nominale fino a 30 000 €; ii)
garanzie statali fino a 5 milioni di € a copertura dell'80% degli importi dei
prestiti sottostanti; iii) tassi d'interesse agevolati su tutti i prestiti di
cui ai punti i) e ii); e iv) una sovvenzione per esentare le imprese che
beneficiano delle garanzie sui prestiti di cui al punto ii) dal pagamento di
premi di garanzia. L'obiettivo del regime, che si applica solo ai nuovi
prestiti (ossia ai prestiti concessi dopo l'adozione della decisione della
Commissione), è aiutare i beneficiari ad affrontare le carenze di liquidità
dovute alla pandemia di coronavirus e migliorare il loro accesso ai
finanziamenti, aiutandoli così a proseguire le loro attività durante e dopo la
pandemia. La Commissione ha constatato che il regime è in linea con le
condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, le misure i), iii)
e iv) prevedono aiuti che non supereranno gli 1,8 milioni di € per
beneficiario, come previsto dal quadro temporaneo; e la misura ii) prevede
prestiti che non possono superare a) il 25% del fatturato totale del
beneficiario quale indicato nei rendiconti finanziari per il 2019 o b) il
fabbisogno per costi del capitale circolante e per costi di investimento nei
successivi 18 mesi, nel caso di piccole e medie imprese, e nei successivi 12
mesi, nel caso di grandi imprese. Per tutte le misure, l'aiuto può essere
concesso solo fino al 31 dicembre 2021. La Commissione ha concluso che il
regime è necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio al grave
turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con l'articolo 107,
paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro
temporaneo. Su queste basi la Commissione ha approvato le misure in conformità
delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato. Maggiori informazioni sul quadro
temporaneo e sulle misure prese dalla Commissione per fronteggiare l'impatto
economico della pandemia di coronavirus sono disponibili qui. La versione non
riservata della decisione sarà messa a disposizione con il numero SA.64218 nel
registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della
Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.

fonte : Europa & Mediterraneo n.°32 del 25/08/2021

 
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