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Presidenza di turno al Consiglio dell'Unione - il nuovo trio Germania, Portogallo e Slovenia

Da oggi al via il  trio presidenza di turno al Consiglio dell'Unione europea. E' la volta idi Germania, Portogallo e Slovenia, che si alterneranno per un periodo complessivo di 18 mesi, sei mesi per ciascuno di loro. 
Le tre presidenze avranno la responsabilità di garantire non solo un recupero veloce, resiliente e coeso dalla crisi, ma anche di porre le basi per un'Europa che sia climaticamente neutra e al tempo stesso inclusiva dal punto di vista digitale, globale e sociale.
Fin dall'inizio il loro avoro è stato guidato dall'agenda strategica 2019-2024, ed è stata questa la base comune alla quale hanno aggiunto le loro priorità.
Ovviamente, nessuno avrebbe potuto prevedere la portata della sfida posta dal Covid-19, che li ha obbligati a riformulare il loro programma iniziale.
In ogni caso gli Stati si sono impegnati  a:
1) implementare le misure sanitarie necessarie a contrastare il Covid-19

2) dare seguito alle proposte della Commissione riguardanti lo sviluppo di un sistema europeo di gestione delle crisi che fosse più ambizioso, completo e coordinato

3) promuovere una solida ripresa dell'economia europea, ristabilendo completamente e anzi rafforzando il mercato unico, lavorando senza risparmiare sforzi per raggiungere un accordo sul Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 e il Recovery Plan, così da garantire l'inizio tempestivo dei nuovi programmi e strumenti

4)  attuare pienamente il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali

5) ricercare con la 
Gran Bretagna una collaborazione che sia globale, giusta ed equa per tutti gli Stati Membri

Tutti questi impegni si basano sui quattro propositi principali sui quali si sono accordati prima della crisi e che continuano a essere rilevanti.

PROPOSITO  N. 1
Proteggere i cittadini e le nostre libertà riaffermando, per esempio, l' impegno per la piena applicazione dei valori dell'Unione, segnatamente lo Stato di Diritto in tutta l'Ue.
Integrazione dell'uguaglianza, nella promozione della diversità culturale, nella concretizzazione del nuovo Patto sulla Migrazione, nella salvaguardia dei cittadini online e nella lotta contro il terrorismo e la criminalità transfrontaliera. Al tempo stesso, si concentrerà sulle misure relative a Schengen e alla protezione dei confini dell'Ue con l'obiettivo di ripristinare a pieno regime l'area Schengen.

PROPOSITO N. 2
Sviluppare una base economica in vista della creazione di un modello europeo per il futuro, ripristinando e approfondendo il mercato unico, in particolare attraverso condizioni di concorrenza eque, investendo in ricerca, innovazione e competenze. Svilupperemo anche una strategia industriale ambiziosa per l'Ue in grado di promuovere catene di valore europee, di rafforzare la competitività delle nostre Pmi e industrie, di favorire una politica di coesione efficace e flessibile e di stimolare la trasformazione digitale in Europa.

PROPOSITO N. 3
Costruire  un'Europa climaticamente neutra, verde, giusta e sociale, nello specifico attraverso l'adozione della legge europea sul clima e grazie all'attuazione del Green Deal. Raddoppieranno gli sforzi nella lotta alla povertà e nel miglioramento dell'accesso alle tutele sociali per tutti i lavoratori. Si impegneranno anche nel raggiungimento di un'applicazione coerente in tutta l'Ue dei principi guida su imprese e diritti umani delle Nazioni Unite.

PROPOSITO N. 4 
Le tre presidenze promuoveranno i valori dell'Europa nel mondo, includendo la promozione di un ordine internazionale basato sulle regole e sulla chiusura di ambiziosi accordi bilaterali di libero commercio e protezione degli investimenti. Continueranno a sostenere i Paesi dei Balcani occidentali nel loro cammino europeo, a rafforzare la collaborazione politica con, tra gli altri, Africa, Asia e America Latina, così come la nostra partnership atlantica, con l'obiettivo generale di rafforzare il ruolo dell'Ue come un partner mondiale responsabile, capace e affidabile in fatto di pace e sicurezza.

fonte:affariinternazionali.it

 
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